Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); è sede del Museo delle antichità nazionali di Francia, preistoriche, celtiche, gallo-romane e merovinge, istituito nel 1862 da Napoleone III.
Editto di S. Pose fine alla terza guerra di religione in Francia (1570), riconoscendo la libertà di coscienza e di culto agli ugonotti e concedendo loro inoltre il possesso, per 2 anni, delle quattro piazzeforti di La Rochelle, Cognac, Montauban e La Charité.
Trattati di S. Il primo, stipulato il 29 marzo 1632, tra i re di Francia Luigi XIII e di Inghilterra Carlo I, pose fine alla guerra coloniale scoppiata nel 1628 e stabilì la restituzione dell’Acadia e del Canada alla Francia.
Con il secondo, firmato il 27 novembre 1635, la Francia si assicurò l’appoggio dell’esercito sassone nella fase finale della guerra dei Trent’anni.
Il 10 settembre 1919 fu firmato a S. il trattato di pace fra l’Austria e le potenze alleate e associate vincitrici con cui furono definite le frontiere dell’Austria dopo il distacco dei territori attribuiti ai cosiddetti Stati successori (Italia, Iugoslavia, Polonia, Cecoslovacchia); si precisarono le clausole politiche, militari (abolizione della coscrizione, esercito volontario di 30.000 uomini, divieto di aviazione militare), le riparazioni, nonché le altre clausole, identiche a quelle del trattato di Versailles, fra le quali il divieto di Anschluss con la Germania.