Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura inglese dell'Ottocento ma in seguito diffusosi in ambito europeo. Si manifesta come una rivolta contro ogni legge e istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si unisce alla negazione di tutti i valori morali (il termine è stato anche usato per alcuni aspetti del decadentismo letterario inglese ed europeo in generale).