scandio Elemento chimico di transizione, scoperto da L.F. Nilson nel 1879; simbolo Sc, numero atomico 21, peso atomico 44,96; è presente in natura solo come isotopo 4521Sc, mentre ne sono noti diversi isotopi artificiali. Il minerale più ricco di s. è la thortveitite (ca. 40% in Sc2O3), trovata in Scandinavia, in piccole quantità; lo si ritrova anche nella wiikite, nei minerali di stagno e di tungsteno (cassiterite, wolframite ecc.) e in alcuni minerali delle terre rare (euxenite e gadolinite).
Lo s. è di colore argenteo, con lucentezza metallica; è piuttosto tenero; fonde a 1541 °C, bolle a 2836 °C; ha densità 2,99 g/cm3. Si ottiene per riduzione del fluoruro di s. ad alta temperatura con calcio o per elettrolisi del cloruro fuso (in questo caso il metallo risulta meno puro). Lo s. reagisce facilmente con gli acidi; non reagisce con l’acqua e con l’ossigeno (fino a 500 °C); nei suoi composti si presenta sempre allo stato trivalente.