Scrittura libraria (ma diffusa anche nell’uso documentario) formatasi verso la fine dell’8° sec. nello scriptorium del monastero di Montecassino sotto l’influenza di scribi provenienti dall’Italia settentrionale e in particolare da Nonantola, e diffusasi nei maggiori centri culturali dell’Italia meridionale: Cava dei Tirreni, Salerno, Napoli, Tremiti ecc. Attraverso una graduale evoluzione raggiunse il suo pieno sviluppo nell’11° sec., nel corso del quale acquisì quelle caratteristiche calligrafiche e geometriche nel tratteggio che le sono proprie; continuò a essere usata fino al sec. 13°. Ne sono noti oltre 600 esempi.