seidhr Cerimonia magico-oracolare in uso presso gli antichi Germani (Scandinavi e insulari), praticata quasi esclusivamente dalle donne, tanto da venir giudicata vergognosa per un uomo. È nota dall’Edda e da saghe islandesi, in particolare quella di Erik il Rosso: l’uso di un abito cerimoniale, l’esecuzione di un canto magico da parte di un’astante e la trance estatica indotta dal canto stesso entro la quale si attuava la visione divinatoria sono tratti che richiamano chiaramente tecniche sciamaniche.