sfruttamento In economia, s. del credito, forma di concorrenza sleale che si attua mediante l’avvicinamento nominativo del proprio prodotto a quello altrui già affermato, per sfruttare il credito e la notorietà di cui questo gode.
È detta teoria dello s. del lavoro la teoria marxista secondo la quale il salario è inferiore al valore delle merci prodotte dal lavoratore: il valore dello s. è dato dal plusvalore (➔) che, in un sistema capitalistico, rimane nelle mani dell’imprenditore.
La nozione di s. è stata ripresa in seguito da numerosi economisti; in particolare J. Robinson ha definito il valore dello s. in base alla differenza tra salario e valore della produttività marginale del lavoratore, mentre J. Roemer ha analizzato lo s. sul piano etico, ricercandone la causa nella disuguale distribuzione della ricchezza.