(galla Sidāma) Nome con cui i Galla indicano, genericamente, le popolazioni cuscite o semitizzate dell’Etiopia sud-occidentale con cui si sono trovati a contatto dall’epoca della loro invasione (16° sec.). Propriamente, S. è la forma che in lingua galla sembra avesse il nome dei Sidamo, la prima popolazione etiopica con cui i Galla si scontrarono nelle loro migrazioni verso N. Il nome indica oggi un gran numero di popolazioni dell’Etiopia meridionale parlanti lingue cuscitiche.
Le lingue sidama rappresentano la punta estrema verso SO del cuscitico e sono suddivise, in corrispondenza approssimativa della distribuzione etnica, in due sottogruppi: sottogruppo occidentale, comprendente le varie parlate gonga e ghimirra (tra cui la meglio nota è la lingua cafficciò) e le parlate ometo, proprie delle popolazioni abitanti il bacino medio del fiume Omo (uolamo, kullo, konta, ciara, borodda, zala ecc.); e sottogruppo orientale, parlato in regioni comprese fra la riva sinistra dell’Omo e i territori a E e S dei laghi Margherita e Ciamò (hadià, cambatta, alaba, sidamo, darasa ecc.).