(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto (Trans-arabian pipeline). Mercato agricolo. Raffinerie di petrolio.
L’antica S. (gr. Σιδών) ebbe alla fine del 2° millennio a.C. la supremazia sulle altre città fenicie. Fiorente al tempo di Alessandro Magno, passò in seguito ai Tolomei e ai Seleucidi e, nel 64 a.C., ai Romani. Fiorì ancora in età imperiale e nella prima età cristiana, finché nel 501 un terremoto la distrusse quasi completamente. Fu uno dei porti militari di Damasco sotto i califfi omayyadi. Presa una prima volta dai crociati (che la chiamarono Sagitta o Sayette) nel 1110, fu feudo alle dirette dipendenze del regno di Gerusalemme. Caduta in mano a Saladino nel 1187, fu ripresa dai crociati nel 1228 e nuovamente fortificata da Luigi IX re di Francia (1253). Distrutta dai Mongoli nel 1260, lo stesso anno passò ai Templari, finché nel 1291 ritornò definitivamente ai musulmani, che ne distrussero le fortificazioni. S. conobbe un periodo di prosperità agli inizi del 17° sec. diventando un centro importante per il commercio della seta; nel secolo successivo, per la concorrenza di Acri, il commercio di S. decadde. Nell’agosto 1920 fu staccata dalla Siria e annessa al Libano.