Storico della scienza (Lugo di Romagna 1802 - Firenze 1879); dal 1827 lettore di meccanica e idraulica e dal 1831 anche di fisica generale all'univ. di Bologna; dal 1849 socio corrispondente dei Lincei. Al comando dei battaglioni universitarî, partecipò ai moti rivoluzionarî del 1831; nel 1848-49 fu deputato e membro dell'Assemblea Costituente della Repubblica Romana. Alla caduta della repubblica emigrò a Torino, dove ebbe la cattedra di fisica in quell'università. Fu relatore della commissione incaricata nel 1860 di esaminare gli scritti e il gabinetto scientifico di Alessandro Volta. Tra le sue memorie di storia della scienza sono notevoli quelle sulla facoltà di matematica di Bologna. Effettuò altresì numerose ricerche su questioni di elettricità e magnetismo.