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simbiosi

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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura tra i vari organismi (simbionti), si possono definire diverse modalità di s.: mutualismo, quando l’associazione è vantaggiosa per ambedue i simbionti, per es., tra animali come paguro-attinia, flagellati-termiti, bufaghe-bovini, tra piante come la s. lichenica (➔ lichene), la s. micorrizica ectotrofica (➔ micorriza), la s. delle leguminose (➔ Rizobiacee), e tra piante e animali (➔ Zooxantelle); commensalismo, quando si ha l’utilizzazione comune di risorse alimentari, con vantaggio di uno solo dei simbionti, ma senza danno diretto per l’altro; inquilinismo, quando uno dei due simbionti (l’inquilino) vive all’interno o sopra l’altro e ne occupa la tana o il nido senza che ciò provochi alcun danno (per es., insetti che si rifugiano o si alimentano all’interno di nidi di uccelli o in tane di mammiferi; cirripedi e policheti tubicoli che si fissano sullo scudo delle testuggini marine). Un tipo particolare di s. (detta foresia) consiste invece nell’attitudine di alcuni organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona umida all’altra, trasportano, con il fango che si attacca alle loro zampe, uova e stadi resistenti di crostacei, rotiferi ecc.). Nel parassitismo, o s. antagonista, infine, al vantaggio del parassita corrisponde un netto svantaggio per l’ospite. Ipotesi della s. Ipotesi secondo la quale i mitocondri e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti intracellulari procariotici che avrebbero stabilito una s. con cellule primitive poi diventate per evoluzione le attuali cellule eucariotiche.

Vedi anche
mitocondrio Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene solo in presenza di ossigeno. All’interno dei mitocondrio sono contenuti gli enzimi dei principali ... eterotrofia In biologia, la condizione degli organismi viventi che per costruire le sostanze organiche del proprio corpo devono assumere sostanze organiche già elaborate da organismi autotrofi (➔ autotrofia). È caratteristica di tutti gli animali, dei funghi, di parte dei batteri e di certe piante totalmente prive ... Actinomiceti Ordine di Batteri, detti anche Micobatteri (Actinomycetales o Mycobacteria), comprendente forme unicellulari a bastoncino, corto o lungo, spesso a filamento molto lungo e sottile (diam. 0,5-1 μm), ramificato a monopodio. Le forme ramificate, che si osservano di preferenza nelle colture artificiali, hanno ... Protozoi Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura genetica e macromolecolare. Sono correntemente inclusi nel regno Protisti con il rango di sottoregno, ...
Categorie
  • ECOLOGIA in Biologia
  • PARASSITOLOGIA in Biologia
Tag
  • COMMENSALISMO
  • INQUILINISMO
  • PARASSITISMO
  • PROCARIOTICI
  • CLOROPLASTI
Altri risultati per simbiosi
  • simbiosi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Associazione stretta fra organismi di specie diverse, obbligatoria o facoltativa. In base al tipo di relazione che tra essi intercorre si distinguono: il mutualismo, o s. propriamente detta, quando l’associazione è vantaggiosa per entrambi (per es., batteri intestinali che sintetizzano vitamine); il ...
  • Simbiosi
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Paola Bonfante Silvia Perotto Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: sún 'insieme', bíos 'vita') per descrivere il fenomeno in cui due organismi diversi vivono assieme. Da quel ...
  • simbiosi
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Alessandra Magistrelli Meglio alleati che nemici La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando i simbionti ricavano uguale vantaggio; di commensalismo se una specie è più favorita dell’altra; di inquilinismo ...
  • simbiosi
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    simbiòsi [Der. del gr. symbíosis "convivenza", comp. di sy´n "insieme" e di bióo "vivere", che è da bíos "vita"] [LSF] Per estensione del signif. biologico (v. oltre), compresenza, evoluzione contemporanea di più cose in un medesimo ambiente: s. stellare (→ simbiotico: Stelle s.). ◆ [BFS] Nella biologia, ...
  • SIMBIOSI
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    (XXXI, p. 791) Michele Sarà Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono il parassitismo, cioè una relazione antagonista, l'opinione prevalente è di comprendervi solo associazioni ...
  • SIMBIOSI
    Enciclopedia Italiana (1936)
    (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita") Federico *RAFFAELE Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con un fungo. O. Hertwig l'adottò poi per indicare simili associazioni fra animali. In biologia ha per lo più un ...
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Vocabolario
simbïòṡi
simbiosi simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali...
lichènico
lichenico lichènico agg. [der. di lichene] (pl. m. -ci). – Che si riferisce a licheni: tallo l.; alghe l.; consorzio l.; simbiosi lichenica.
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