Nobile famiglia calabrese, originaria di Caccuri (Catanzaro), la cui fortuna risale specialmente a quei suoi membri che si posero (dopo il 1418) al servizio di Francesco Sforza, e cioè Angelo (m. 1472), segretario dello Sforza, poi segretario ducale di Milano sotto Galeazzo Maria, e i suoi nipoti Francesco detto Cicco (v.) e Giovanni (v.). Divisa in un ramo milanese e in un altro parmense, la famiglia si estinse (1683) con Carlo Fabrizio. Tra i suoi membri più notevoli si possono ricordare il cardinale Giacomo (m. Roma 1539), autore di un De reservationibus beneficiorum, il cardinale Ludovico (m. 1568), legato pontificio al Concilio di Trento, e Alessandro, fratello del cardinale Giacomo, creato conte palatino da Carlo V (1526).