Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà delle cose in quella del soggetto che le pensa: tale soggetto può essere identificato con l'individuo particolare e finito (s. empirico), oppure può essere concepito come attività universale immanente in ogni singolo (s. trascendentale). Nel s. etico la norma dell'azione coincide con le emozioni e gli scopi individuali; nel s. estetico, il giudizio estetico si risolve nel gusto individuale; nel s. religioso, si pone nella coscienza interiore la fonte della verità religiosa.