Solanacee Famiglia di piante erbacee o legnose Dicotiledoni, ordine Solanali, caratterizzate da fiori actinomorfi, pentameri, con ovario di 2 carpelli, obliqui rispetto alla linea mediana del fiore, contenenti numerosi ovuli. I fiori sono solitari o riuniti in cime, il frutto è una bacca o una capsula; hanno foglie sparse e i fasci del caule di tipo bicollaterale. Molte S. sono velenose e contengono alcaloidi, di cui alcuni importanti come medicamenti (atropina, scopolammina, iosciamina). A questa famiglia appartengono anche piante di notevole importanza commerciale, come la melanzana, la patata, il peperone, il pomodoro, il tabacco. Si distinguono due sottofamiglie: le Celastroidee (generi Brunfelsia, Cestrum, Nicotiana, Petunia) e le Solanoidee (generi Atropa, Capsicum, Datura, Lycianthes, Lycium, Mandragora, Physalis, Solanum). Da un punto di vista cladistico le Celastroidee, caratterizzate da semi prismatici o globosi e da un embrione più o meno diritto, costituiscono un complesso basale parafiletico (➔ cladismo), mentre le Solanoidee risultano essere monofiletiche sulla base dei loro semi discoidali e del caratteristico embrione ricurvo.
All’ordine Solanali, piante Dicotiledoni Tricolpate, appartengono oltre alle S. altre 6 famiglie tra cui le Convolvulacee, le Borraginacee e le Idrofillacee, precedentemente incluse nel più esteso ordine delle Tubiflore. Studi effettuati negli anni 1990 hanno ipotizzato il monofiletismo delle Solanali sulla base delle caratteristiche del fiore, dotato di simmetria radiale e con corolla simpetala pieghettata. L’analisi del DNA dei cloroplasti indica che tale ordine è strettamente correlato alle Genzianali e alle Lamiali. Per quanto riguarda le relazioni filogenetiche che sussistono all’interno del gruppo, si sostiene che le famiglie Convolvulacee e S. costituiscano un sister group (➔), come risulterebbe dall’anatomia del floema interno e dall’analisi molecolare. Solanina Glicoside, di formula C45H73O15N, isolato da Solanum aviculare, da Solanum tuberosum e da altre specie di Solanum; la s. è in realtà composta da sei alcaloidi molto simili tra loro, separabili per via cromatografica, il più abbondante dei quali è detto α-solanina. L’aglicone contenuto in questi composti è generalmente la solanidina, mentre la parte zuccherina è per lo più costituita da un trisaccaride, a sua volta formato da glucosio, galattosio, ramnosio. Le patate immature o in germogliazione contengono, nella buccia e negli strati immediatamente sottostanti, quantitativi di solanina che possono esplicare azione tossica.