spiritismo Dottrina che sulla base del riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima afferma la possibilità di contatti tra gli spiriti dell’aldilà e i vivi, e attribuisce all’intervento di spiriti di defunti molti fenomeni parapsichici e medianici. La dottrina fu formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail, Lione 1804 - Parigi 1869).
Nato negli Stati Uniti il movimento spiritistico si è esteso nei decenni successivi in Inghilterra e di qui in gran parte del continente europeo, poi nell’America Meridionale (Argentina e Brasile). È stato ripetutamente condannato dalla Chiesa cattolica sia per le pratiche, sia per le premesse dottrinali. L’indagine scientifica dei fenomeni connessi con lo s. è uno degli oggetti di ricerca della parapsicologia.