Srinagar Città dell’India (894.940 ab. nel 2001), capitale estiva dello Stato di Jammu e Kashmir, posta a 1603 m s.l.m. nel bacino alluvionale del fiume Jhelum, circondata a N da cime nevose. La pianura è irrigata e ben coltivata a riso, grano, frutta (localmente la chiamano valle felice). Il clima è dolce (media 11,8 °C), con piovosità abbondante. Fiorente l’artigianato, di antica tradizione: filatura della seta, tessitura di scialli e di tappeti, lavorazione di cuoi, di metalli a sbalzo, di ricami e di oggetti in legno. S. è anche sede di industrie alimentari, tessili e cartarie. Molto sviluppato il turismo. È sede dell’università del Kashmir.
Fu fondata nel 6° sec. d.C. (l’antico nome era Pravarapura); il quartiere indigeno, con strade anguste, bazar e case di legno sui due lati del fiume Jhelum, conserva le costruzioni monumentali: la fortezza, le moschee, fra le quali sono famose quelle in legno di Jami Masjid e di Shāh Hamadān, i templi indù. Il quartiere europeo è ai piedi di un minuscolo rilievo (Trono di Salomone).