Figlio (n. 1308 - m. 1355) del re Stefano Dečanskij e della sua prima moglie Teodora. In esilio con il padre a Costantinopoli fu incoronato accanto a questo come reggente (1322). Fatto assassinare il padre, si fece di nuovo incoronare, e iniziò (1334) una politica di conquista, impadronendosi della Macedonia, dell'Albania, dell'Epiro e della Tessaglia. Ottenuto (1340) l'appoggio di Venezia, di cui fu fatto cittadino, pensò di sostituirsi ai Paleologi sul trono di Bisanzio e (1346) si fece incoronare imperatore "di Serbia e Romania" dai patriarchi di Serbia e di Bulgaria, vagheggiando di mettersi a capo della cristianità contro i Turchi. Per primo, col Dušanov Zakonik ("codice di D.") diede ai Serbi un codice di leggi (1349). Pur avendo creato un grande stato, non riuscì a consolidarlo.