Prelato e politico (Bury St. Edmunds tra il 1483 e il 1493 - Londra 1555); studiò legge a Cambridge, fu precettore in casa del duca di Norfolk che lo presentò a Th. Wolsey, di cui divenne segretario. Inviato a Roma per sostenere la causa del divorzio di Enrico VIII, questi lo volle, caduto Wolsey, al proprio servizio incaricandolo di nuove missioni e dandogli (1531) il vescovato di Winchester. Ma, benché favorevole ad Anna Bolena e membro del tribunale che pronunciò il divorzio, difese i diritti dell'episcopato, pur finendo con l'accettare la supremazia regia, nel trattato De vera oboedientia (1535): onde ebbe la fiducia del re solo a tratti; conosciuto d'altra parte come avverso a innovazioni dottrinali, specie riguardo all'Eucarestia (come mostrò in varî scritti), fu per questo combattuto dai veri protestanti. Perciò il G. sotto il protettore E. Seymour duca di Somerset fu arrestato. Maria la Cattolica lo liberò e lo fece lord cancelliere; ma G. non riuscì a controbilanciare la forte influenza del cardinale R. Pole.