Stile decorativo che si avvale dell’utilizzo della figura animale profondamente stilizzata e arricchita da elementi astratti, realizzato da popolazioni che non prevedono la decorazione figurativa, come quelle germaniche. Appare attestato tra 3° e 4° sec. nelle aree limitanee settentrionali dell’Impero, in Gallia e nelle aree danubiane, dove fibule in stile animalistico erano fuse, decorate a cuneo (Kerbschnitt) e quindi rifinite a freddo a cesello. Una seriazione degli stili a. prevede la scomposizione progressiva della figura animale, fino alla perdita di ogni riconoscibilità, fino al 9° sec., quando la rinascenza carolingia condusse a nuove formule iconografiche.