Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. Werner (1949-67). Le sue principali ricerche riguardano i colloidi e le macromolecole. Descrisse i metodi per produrre sistemi colloidali e ne studiò varie proprietà fisiche quali diffusione, sedimentazione, assorbimento della luce. Progettò e costruì l'ultracentrifuga (1920), strumento che contribuì all'accettazione stessa del concetto di macromolecola, e grazie al quale è stato possibile studiare la forma, le dimensioni e la massa molecolare dei polimeri. Si occupò anche di problemi di chimica nucleare. Nel 1926 ottenne il premio Nobel per la chimica per le sue ricerche sui sistemi dispersi. Fra le opere: Studien zur Lehre von der Kolloiden Lösungen (1908); Die Methoden zur Herstellung Kolloider Lösungen anorganischer Stoffe (1909); Colloid chemistry (1914); The ultracentrifuge (1940).