• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Alderòtti, Taddeo

Enciclopedia on line
  • Condividi

Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi certamente a lui allude Dante in Par., XII, 83) e come medico pratico, sì da esser chiamato a Roma per curare papa Onorio IV nella sua ultima malattia. Si hanno di lui a stampa varî commenti (Super Tegni Galeni, Expositiones in arduum aphorismorum Hipocratis volumen, In subtilissimarum Ioannitij isagogarum libellum, ecc.). Ci restano di lui anche numerosi Consilia, pubblicati di recente, frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla conservazione della salute, composta per l'amico Corso Donati e dall'A. stesso tradotta poi in lingua latina.

Vedi anche
Mondino dei Liucci Anatomista (Bologna 1270 circa - ivi 1326). Nello studio bolognese (1315) ripristinò la tradizione della scuola di Alessandria, ponendo la dissezione del cadavere a base degli studî di anatomia umana. La sua opera Anothomia (1316), che è considerata il primo vero trattato d'anatomia, ebbe larghissima ... medicina Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione. Generalità La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui trattamento terapeutico è prevalentemente o solo medicamentoso, ... Giovanni XXI papa Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo pone tra i grandi teologi, fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. ... Gentile da Foligno Medico (n. Foligno, fine 13º sec. - m. di peste a Perugia 1348), prof. di medicina a Bologna, poi a Padova, e autore di numerosi scritti, tra cui Consilia peregregia ad quaevis morborum corporis humani genera (stampato nel 1492).
Categorie
  • BIOGRAFIE in Medicina
Tag
  • LINGUA LATINA
  • CORSO DONATI
  • ARISTOTELE
  • OPERETTA
  • FIRENZE
Altri risultati per Alderòtti, Taddeo
  • Alderotti, Taddeo
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    (Thaddaeus Florentinus) Arnaldo D'addario È il medico che D. ricorda (Pd XII 83) come uno fra i più noti maestri di quell'arte viventi nel suo tempo, e (Cv I X 10 Taddeo ipocratista) come traduttore in volgare dell'Etica di Aristotele. L'A. nacque nel 1223 a Firenze da famiglia modesta e studiò medicina ...
  • ALDEROTTI, Taddeo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
    (Thaddaeus Florentinus) Luigi Belloni Letizia Vergnano Medico, nacque a Firenze nel 1223 da povera famiglia, ed iniziò solo molto tardi gli studi di medicina. I suoi successi, anche nel campo pratico, furono però assai rapidi. Visse quasi sempre a Bologna, dove insegnò medicina dal 1260 circa e di ...
  • ALDEROTTI o Alderotto, Taddeo
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Medico, nato a Firenze nel 1223, insegnante a Bologna dal 1270, fu uno fra i primi e più attendibili traduttori di Aristotele: chiamato da Dante "ippocratista", fu riputatissimo commentatore d'Ippocrate, fedele alle tradizioni greco-arabistiche della Scuola salernitana. Dante lo cita, forse, come il ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali