Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica che nell'annullamento delle distinzioni di destra e sinistra assicurò al D. la maggioranza parlamentare. Col suo governo s'iniziò anche l'espansione coloniale in Africa.
Vita e attività
Figlio ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] espressione di un costume politico.
bibliografia
R. De Mattei, Dal trasformismo al socialismo, Firenze 1941.
G. Carocci, AgostinoDepretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956.
A. Lijphart, Democracies, New Haven-London 1984 ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] ; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, 3 voll., Roma-Bari 1969-84; G. Talamo, La formazione politica di AgostinoDepretis, Milano 1970; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento. Il sansimonismo nella cultura toscana, Bari 1972; S. Candido ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] ), Roma 1906; C. Maraldi, La rivoluzione sicialiana del 1860 e l'opera politico amministrativa di AgostinoDepretis, in Rassegna storica del Risorgimento, 1932, pp. 434-574. - Fine del regno delle Due Sicilie: G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie ...
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Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] di Garibaldi (1867), non tralasciò però di prestarvi la sua opera come medico. Quando la sinistra salì al potere, rimase all'opposizione, contrario al "trasformismo" di Depretis. Ebbe grande parte nell'elaborazione dell'Inchiesta agraria Iacini. ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] al malgoverno e al regime di oppressione politica del passato. La Sicilia, disse nell’ottobre del 1860 in Parlamento AgostinoDepretis, «è un vero paradiso [… ma] era stata governata da Satana». A questa diagnosi corrispondeva una semplice cura: la ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] diverse: M. d'Azeglio-M. Amari, Lettere edite e inedite, a cura di L. Geraci, Carini s.d.; Lettere di M. A. ad AgostinoDepretis e ad Alberto Guglielmotti, in Riv. di Roma, XII (1908), pp. 144-47; F. Baldasseroni, M. A. e Giovan Pietro Vieusseux (con ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] Cavour, l’idea-regione stava invece uscendo dall’agenda politico-istituzionale del Paese. Se si escludono i due tentativi di AgostinoDepretis (1813-1887) nel 1887 e di Francesco Crispi (1818-1901) nel 1891, finiti prima di nascere (Boneschi 1946, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] della Sinistra nelle elezioni del marzo 1876 è per Labriola motivo di profonda delusione. Nei governi guidati da AgostinoDepretis egli scorge un evidente segno della progressiva degenerazione dello Stato a strumento di parte; nella pratica del ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] , pp. 347-377; C. Morandi, La Sinistra al potere e altri saggi, Firenze 1944, pp. 62, 78, 109, 111; G. Carocci, AgostinoDepretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, ad ind.; G. Procacci, Le elezioni del 1874 e l’opposizione ...
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prodittatore
prodittatóre s. m. [dal lat. prodictator -oris, comp. di pro-1 e dictator «dittatore»]. – Chi sostituisce un dittatore o ne fa le funzioni: Agostino Depretis fu p. in Sicilia nel 1860.