Cardinale (Montréal 1883 - Alhambra, California, 1947); fu insegnante alla università cattolica di Ottawa fino al 1930; vescovo di Gravelbourg nello stesso anno, trasferito alla sede arcivescovile di Québec [...] nel 1931, cardinale nel 1933. Suoi interessi preminenti furono l'apostolato missionario e il problema operaio, che gli offrì spunti per un significativo approfondimento, nelle sue numerose lettere pastorali ...
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Scrittore statunitense (Alhambra 1931 - Scottsdale 2020). Si è dedicato alla scrittura dopo l'esperienza della guerra in Corea e un periodo di lavoro nel settore della pubblicità. Autore di romanzi avventurosi [...] e densi di mistero, spesso di ambientazione marina (in cui traspare la sua passione per per i relitti sommersi), ha esordito nel 1973 con The Mediterranean caper (più volte ried. come Mayday!; trad. it. ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] , città e fortezza araba del 13° e 14° sec. su una collina che domina la città. Nell’Alhambra è anche il palazzo di Carlo V (iniziato nel 1526) che ospita istituzioni museali; nelle vicinanze sorge il Generalife, residenza di campagna dei re arabi ...
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Poeta portoricano (Juana Díaz, Puerto Rico, 1878 - San Juan, Puerto Rico, 1944). Studiò diritto e lettere in Spagna, ove pubblicò le sue prime poesie (Al fil del Alhambra, 1899). Tornato in America, si [...] dedicò alla poesia, pubblicando varie raccolte di versi ispirati a modelli modernisti, ma non privi di accenti originali: Sonetos sinfónicos (1914); La canción de las Antillas y otros poemas (1929); Alturas ...
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Storico dell'arte islamica, francese naturalizzato statunitense (Strasburgo 1929 - Princeton, New Jersey, 2011). Tra i maggiori studiosi della materia, ha esaminato la formazione dell'arte e dell'architettura [...] islamiche sia attraverso l'analisi di singoli monumenti (The Alhambra, 1978) che dal punto di vista teorico generale, abbracciando un'ampia varietà di aspetti, storico-culturali, funzionali, formali. Un bilancio degli studi in questo senso è in The ...
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NORDAU, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo dello scrittore Max Simon Südfeld, ebreo, nato a Budapest il 29 luglio 1849, morto il 22 gennaio 1923 a Parigi, dove risiedeva dal 1880. Giornalista di grosso [...] ma sicuro effetto (Vom Kreml zum Alhambra, 1879; Paris unter der dritten Republik, 1880, ecc.), fu, per alcuni anni, un uomo di "rumore europeo". Dagli studî di medicina che aveva compiuto in giovinezza, trasse un frasario che gli servì per ...
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Nato a Cuba nella prima metà dell'Ottocento dalla famiglia spagnuola dei marchesi di Montelo, passò la sua vita in Spagna e in Francia. Fu membro dell'Academia Cubana de Literatura creata nel 1834. Collaborò [...] a La Alhambra (corrispondenze da Granata), con Washington Irving, Lafuente, Cañete, Rada y Delgado ecc. (Barcellona 1863). I suoi romanzi Ben Aysa e Martos meritano di essere ricordati. Pubblicò anche un volume di versi Cantos de un peregrino, Parigi ...
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zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...
stalattite
s. f. [der. del gr. σταλακτός, agg. verbale di σταλάζω «gocciolare»]. – 1. Concrezione minerale di calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali, che si forma, pendendo dalla volta di grotte e altre grosse cavità della roccia,...