Architetto (Castellamonte 1618 - Torino 1683), figlio di Carlo, ne proseguì l'attività architettonica e urbanistica come architetto ducale. Tra le sue realizzazioni più importanti: il nuovo palazzo ducale [...] Reale), connesso con maestria alla Via Nuova e al Castello (di cui progettò anche il rinnovamento del fronte) e la nuova Zecca e contrada Po). Notevole è anche la residenza di caccia della Venaria, giuntaci deturpata, ma ampliamente descritta da ...
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Famiglia discendente, secondo ogni probabilità, direttamente dal figlio di re Arduino, Arduino II o Ardicino. Essa pertanto si svolse, in più rami, parallelamente a quella dei conti del Canavese (v. valperga [...] G. Frola, Corpus Statutorum Canavisii, I, Torino 1918, in Bibl. Soc. stor. sub., XCII; C. Boggio, Gli architetti Carlo e AmedeodiCastellamonte e lo sviluppo edilizio di Torino nel sec. XVII, Torino 1896 (estr. da Atti Soc. ing. e architetti, 1895). ...
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Venaria Reale Comune della prov. di Torino (fino al 1990 Venaria; 20,3 km2 con 34.563 ab. nel 2008). Polo industriale.
Già chiamata Altessano Superiore e infeudata nel Medioevo a parecchi signori, cambiò [...] Emanuele II vi fece erigere da AmedeodiCastellamonte un grandioso casino da caccia, o venaria. In parte dato alle fiamme nel 1693, fu ricostruito per ordine di Vittorio Amedeo II, quale castello di corte, a opera di M. Garove (1649-1713), il cui ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] il favore dei Savoia, decise di concedere T. in feudo a Tommaso di Savoia, fratello diAmedeo IV, che nel 1251 occupò la prospettico della via. C. diCastellamonte continuò l’opera di Vittozzi, prolungando la Via Nuova al di là della piazza S. Carlo ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , fino all'assegnazione del progetto nel 1657 al ticinese Bernardino Quadri, affiancato dall'ingegnere e architetto ducale AmedeodiCastellamonte (Meek, 1991, p. 79).
La cappella è allogata al piano nobile del palazzo ducale ed è raggiungibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] una svolta culturale rispetto al gusto seicentesco emerso nella capitale dei duchi di Savoia. Qui avevano lavorato gli architetti Carlo e AmedeodiCastellamonte e avevano esercitato la loro influenza sul gusto architettonico – oltre la retorica ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] SS. Annunziata a Savigliano, non immemore diAmedeodiCastellamonte, i cui modi costituiscono una delle componenti pp. 83 s.; A. Lange, I progetti dell'archit. A. B. per la chiesa di Superga, ibid., XVI-XVII(1962-63), pp. 104 s.; C. Brayda-L. Coli- ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] della Venaria reale, iniziata da AmedeodiCastellamonte e lasciata interrotta da Garove (completamento della galleria di Diana e del padiglione di testa: 1714-26; chiesa di S. Uberto: 1716-30), e del castello di Rivoli, la cui trasformazione era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie esperienze di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona fanno di Roma [...] sono riproposte in occasione della seconda espansione, avviata nel 1673 da AmedeodiCastellamonte in risposta ai bisogni di un rilevante incremento demografico e alle esigenze di fortificare il versante orientale della città.
Nel più ampio orizzonte ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] , per conto del L., dal cugino Carlo Giacinto (29 luglio 1683). Il 12 giugno 1673 era iniziata a Torino, su disegno dell'architetto AmedeodiCastellamonte, la costruzione del sontuoso palazzo che avrebbe preso il nome dal titolo comitale.
Gli atti ...
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