(gr. ᾿Αρέϑουσα) Ninfa della fonte che sgorga nell’isola Ortigia (Siracusa). Una sorgente omonima nell’Elide, lungo il corso inferiore del fiume Alfeo, fece nascere la leggenda secondo cui A., ninfa del seguito di Artemide, inseguita dal dio del fiume, Alfeo, riesce a passare a Ortigia, dove però è raggiunta da Alfeo, che nella forma di fiume ha traversato il mare conservando pure le sue acque.
Celebri ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] Siria), località (presso la fonte omonima sulla via di Eretria presso Calcide), figure mitiche (una delle Esperidi e altre varie); perfino una cagna nel mito di Atteone ebbe tale nome (Hyg., Fab., 181). ...
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Città e fortezza di qualche importanza della Siria settentrionale tra Emesa, odierna Ḥomṣ ed Epifania. Il nome, che deriva da quello della città omonima della Macedonia, le fu conferito dal suo fondatore Seleuco Nicatore. Ai tempi degli imperatori Augusto e Tiberio, essa costituiva un piccolo principato sotto la supremazia romana. Oggi il luogo si chiama Restan ed è situato a 22 km. a N. di Ḥomṣ e ...
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Antica città di Macedonia, e precisamente della regione detta Bisaltia, una parte della Migdonia, fra il golfo dello Strimone e il lago Bolbe; regione originariamente appartenente alla Tracia. Era una colonia greca, probabilmente dei Calcidesi di Eubea.
Bibl.: Leake, Northern Greece, III, Londra 1835, pp. 170 segg., 460; Casson, Macedonia, Thrace and Illyria, Oxford 1926, p. 86 ...
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Seguace di Ario (m. poco dopo il 363). Presente al Concilio di Antiochia (341) e a molti altri sinodi, tra cui quello contro Fotino (351). È l'autore della formula acaciana approvata dal Concilio di Rimini (359). Fu perseguitato da Giuliano l'Apostata e, per i tormenti subiti, è venerato come martire dalla Chiesa greca ...
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Sacerdote in Alessandria, deposto dal vescovo Alessandro, fu accolto da Sofronio vescovo ariano di Aretusa e fatto vescovo di Laodicea (331); partecipò al Concilio di Tiro che condannò s. Atanasio (335), [...] e ad altri concilî ariani; il Concilio di Sardica (343) lo depose. Ma conservò la sede, avversò il partito anomeo e nei Concilî di Ancira (358) e Seleucia (359) sostenne gli omoiusiani di Basilio d'Ancira ...
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PREMNOUSIA (Πρεμνουσία, Πρεμηοσία)
E. Paribeni
Ninfa di una fonte in Attica, che appare insieme ad Aretusa in una pelìke di Monaco (n. 2360) raffigurante l'apoteosi di Eracle. La pelìke è assegnata dubitativamente [...] da J. D. Beazley al Pittore di Cadmo (v.), che è un considerevole specialista di figurazioni mitiche vaste e complesse. Di conseguenza il dato che a spegnere la pira di Eracle non siano le Nuvole o le ...
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Ecclesiastico (Kidangoor, Kerala, 1912 - Cochin 1987); sacerdote nel 1939, vescovo ausiliare dell'arcivescovo di Ernakulam e vescovo titolare di Aretusa per i Sirî (1953), arcivescovo di Ernakulam (1958), [...] presidente della Conferenza episcopale malabarese, cardinale nel 1969. È stato il primo cardinale della Chiesa malabarese, alla quale ha dato notevolissimo impulso pastorale e missionario ...
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EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] Fu sede di una dinastia di principi arabi.
Un suo principe, Sampsigeram, è ricordato già nell'età di Cesare e nell'età di Erode Agrippa I. Giuseppe ricorda un successore dallo stesso nome, vassallo dei ...
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Poeta spagnolo (Granada 1715 - ivi 1794), autore di poemi mitologici Adonis (in quattro egloghe venatorie, alla maniera di Góngora), Fábula de Alfeo y Aretusa, Acteón y Diana, ecc., e di una tragedia in [...] versi, Mérope (1786), pubblicata sotto lo pseudonimo anagrammatico di Antonio Lecorp ...
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quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...
trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa Ovidio ... Ché due nature mai a fronte...