Scrittrice italiana (Cagliari 1898 - Pangbourne, Berkshire, 1994), sorella dell'attore Renato C.; per parecchio tempo firmò anche con il cognome da sposata, Terni Cialente. Stabilitasi nel 1921 ad Alessandria [...] con un romanzo, Natalia, che risentiva alquanto del "realismo magico" alla Bontempelli; sono seguiti: Pamela o la bellaestate (1935); Cortile a Cleopatra (1936), romanzo passato allora quasi inosservato, ma che, ristampato nel 1953 con prefazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e Piacenza e di mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano emanazione l’uno dell’altro, è calato nell’alone delle belle fiabe popolari.
Nei primi decenni del Cinquecento, il volgare ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] ) e sentimento, quei modi finiscono col convergere e compenetrarsi: come in Prima che il gallo canti (1949) e La bellaestate (1949). Per dare tuttavia luogo, alla fine, quando vicende intime rafforzeranno, senza scampo, il pessimismo e la vocazione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] - dopo l'esordio nel 1985 col Diario di un millennio che fugge - delle belle storie metropolitane del Grande raccordo (1989; fra le sue prove più recenti: I Nell'intera sua opera (da Insektsommer, 1972, Estate di insetti, a Evig din, 1990, Eternamente ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] testo di san Bernardo di Chiaravalle); un Gesang (1995-96, Friedrich Hölderlin); delle «canzoni per coro misto» (La bellaestate, 1995, parole di Castiglioni medesimo e Luciano Tomelleri); un Trostlied (1994, Georg Trakl) e un Abendlied (1995, Joseph ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] ), Il conformista, Milano, Bompiani (1a ed. 1951).
Pavese, Cesare (1949), Il diavolo sulle colline, in Id., La bellaestate. Tre romanzi, Torino, Einaudi.
Pratolini, Vasco (1988), Le ragazze di Sanfrediano, Milano, Mondadori (1a ed. 1952).
Pratolini ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] ’isola di Arturo, Torino, Einaudi (1a ed. 1957).
Pavese, Cesare (2003), Il diavolo sulle colline, in Id., La bellaestate. Tre romanzi, Milano, Mondadori (1a ed. Torino, Einaudi, 1949).
Saviano, Roberto (2006), Gomorra. Viaggio nell’impero economico ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] 14 voll., vol. 7° (Prima che il gallo canti).
Pavese, Cesare (1949b), Il diavolo sulle colline, in Id., La bellaestate. Tre romanzi, Torino, Einaudi.
Pratolini, Vasco (1991), Cronaca familiare, Milano, Mondadori (1a ed. 1947).
Vittorini, Elio (1997 ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] rado Ginia si rabbuiava e ribatteva che avere tutte le noie della casa ma non l’uomo, era poco allegro (Pavese, La bellaestate)
La forma un poco (o, in forma apocopata, un po’) indica una quantità esigua indefinita:
(18) con quelle altr’ombre pria ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] , monferr/ino, mort/izza, pappard/ella fig., pelandrone, ram/azza, travet (dal piemontese):
C. Pavese (cuneese) 1950 La bellaestate: “Adesso che ci seppero nel bar, Febo, la Nene e quel Pegi, che giocavano e perdevano con insolenza, ricomparvero piú ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...