Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono i temi che, a partire dall'esordio con I pugni in tasca (1965), hanno caratterizzato i suoi film, politici e poetici al tempo stesso (in particolare Nel nome del padre, 1972, e Marcia trionfale, 1976). ...
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I pugni in tasca
Giulia Fanara
(Italia 1965, bianco e nero, 107m); regia: Marco Bellocchio; produzione: Enzo Doria per Doria Cinematografica; sceneggiatura: Marco Bellocchio; fotografia: Alberto Marrama; [...] ", n. 1, Winter 1965/66.
L. Pellizzari, I pugni in tasca, in "Cinema nuovo", n. 179, gennaio1966.
G.B. Cavallaro, Marco Bellocchio ha detto tutto in una sola volta, in "Cineforum", n. 52, febbraio 1966.
T. Chiaretti, Il film italiano più coraggioso e ...
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RACCHETTI, Alessandro
Paolo Rondini
RACCHETTI, Alessandro. – Nacque a Genova il 2 marzo 1789 da Andrea e da Isabella Bellocchio.
Poco dopo la sua nascita i genitori, appartenenti ad agiate famiglie [...] cremasche, fecero ritorno a Crema. La coppia ebbe anche Vincenzo (che diventò professore di medicina legale presso l’Università di Pavia), Rocco, Rosa, Giuseppe (che fu autore di romanzi e cronache cremasche). ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] carriera di montatore, e soltanto nel 1966 egli poté montare un secondo film, La Cina è vicina (1967) di Bellocchio, altra opera caratterizzata da costruzioni linguistiche coraggiose. In virtù di questi due film, si propose come montatore vicino alla ...
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Placido, Michele. – Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando [...] (1985) di D. Damiani, Mery per sempre (1989) di M. Risi, Lamerica (1994) di G. Amelio, La balia (1999) di Bellocchio. Ha debuttato come regista con Pummarò (1990), viaggio in Italia di un giovane immigrato africano tra lavoro nero e camorra, per ...
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Rivista di dibattito politico e culturale fondata a Piacenza nel 1962; pubblicata con cadenza bimestrale fino al 1980 e in una seconda serie fino al 1985, fu diretta da P. Bellocchio, quindi (dal 1971) [...] da un comitato di direzione. Fu per molti anni uno dei punti di riferimento teorico-politico della cosiddetta nuova sinistra, anticipando le tematiche del movimento studentesco del 1968 e sostenendo, in ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] di cinema e studiando l'opera di Sergej M. Ejzenštejn. Rientrato in Italia, sceneggiò e realizzò il montaggio del film di Bellocchio I pugni in tasca (1965) sotto lo pseudonimo di Aurelio Mangiarotti. Nel 1967 girò il suo lungometraggio d'esordio, Il ...
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Sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1947). Dopo essere stato tra i realizzatori di Matti da slegare (1975), documentario collettivo ambientato in un manicomio, ha intrapreso un lungo sodalizio [...] professionale con S. Rulli. Insieme hanno firmato le sceneggiature per M. Bellocchio (Il gabbiano, 1977), M. Risi (Mery per sempre, 1989; Il muro di gomma, 1991), D. Luchetti (Il portaborse, 1990; Arriva la bufera, 1993; La scuola, 1995; I piccoli ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2005), tra i più attivi e versatili del cinema italiano; cominciò a lavorare giovanissimo (1943) e, dopo un periodo dedicato in prevalenza al cinema [...] di consumo, passò a collaborare con registi come M. Bellocchio (La Cina è vicina, 1967), S. Leone (C'era una volta il West, 1968), L. Malle (Lacombe Lucien, 1968), M. Ferreri (Storie di ordinaria follia, 1982), F. Fellini (Ginger e Fred, 1986; L' ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] moderna: non a caso è toccato a lui materializzare il mondo di L. Pirandello per cineasti di diversa impostazione, da Bellocchio (Enrico IV, 1984; La balia) ai fratelli Taviani (Kaos, 1984), con i quali ha lavorato in ben sei lungometraggi, fino ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...