Genere di Asteracee con circa 20 specie, tutte originarie della regione mediterranea (v. fig.). Comprende erbe o suffrutici, con foglie alterne, capolini a fiori gialli, gli esterni ligulati pistilliferi, e gli interni tubulosi, staminiferi. Gli acheni sono di varia forma nello stesso capolino: incurvati quasi ad anello (alati o no), quasi diritti, spinosi, o solo rugosi, sul dorso, sempre senza pappo. ...
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policoria Strategia messa in atto dalle piante (dette policore) che presentano più di un tipo di disseminazione. Per es. i semi delle viole vengono dispersi e allontanati dalla pianta madre in seguito [...] formiche o dalle piogge. La pianta che ha più di un tipo di disseminuli è detta polidiaspora; per es. la calendula, i cui acheni esterni possiedono uncini ed escrescenze per essere trasportati dal vello degli animali, quelli interni, sprovvisti di ...
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GAI SABER (Companhia del Gai Saber o Consistori de la gaia Sciensa)
Alfred Jeanroy
Così s'intitolava da sé stessa una brigata di sette cittadini di Tolosa, poeti o dilettanti di poesia, che, nei primi [...] della Vergine una mammola (violeta) d'oro. A questa joya furono poi aggiunte una rosa canina (aiglentina) e una calendula (gauch; francese: souci), destinate a generi considerati come inferiori, cioè il sirventese, la danza o le cobbole. Qualche anno ...
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Vastissima e naturale famiglia di piante Dicotiledoni del gruppo delle Simpetale. Sono piante erbacee, annue o perenni, in tale caso spesso con fusto legnoso persistente, di rado arbusti e alberi. Le foglie [...] , altre un latice acre e principî amari (Cicoriacee). L'Arnica montana L. è iscritta in molte Farmacopee, la Calendula officinalis L., varie Achillee, l'Eupatorium cannabinum L., l'Arctium Lappa L., ecc., venivano ritenuti eccitanti, diaforetici ...
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LOTO (dal gr. λωτός)
Emilio Chiovenda
Nome dato anticamente a parecchi vegetali assai differenti che non hanno nulla a che fare con le specie del gen. Lotus (v.), ma che avevano talune qualità speciali, [...] (Columella). Coltivato dai Romani nei loro giardini, certamente è una composita da qualcuno riferito erroneamente alla Calendula; 9. Loto selvatico trifoglio minore libico (Dioscuride). Da taluno riferito erroneamente a Trigonella coerulea (L.) Ser ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] della stessa specie vegetale come E. Blackwell e J. L. Poiret, l'importante fenomeno della eterocarpia in Calendula officinalis Lin. allora conosciuta come Clymenon Dioscoridis.
Resosi conto dell'eccessiva ristrettezza del suo terreno d'indagine, nel ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] La falsificazione più frequente è data dall'aggiunta dei fiori di Carthamus tinctorius o zafferanone: inoltre si aggiungono i petali di Calendula arvensis o della polvere d'ocra o della curcuma, ecc.
Per avere 1 kg. di zafferano occorrono in media da ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] prodotti dopobarba o gel per il corpo in linee di profumeria. Molto usate anche le mucillagini naturali: di malva, calendula, aloe, per la loro azione emolliente, lenitiva, idratante.
Gel anidri: meno diffusi, sono idrorepellenti, basati su silice e ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] coltivati nel giardino pubblico di Modena, Modena 1916) e la biometria con una estesa monografia su Osservazioni biometriche intorno la Calendula officinalis L. in rapporto all'eterocarpia della specie (in Atti d. R. Ist. ven. di sc., lett. e arti, s ...
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calendula
calèndula (o calèndola) s. f. [der. del lat. calendae «calende» (da cui anche il lat. scient. Calendula), perché, nella bella stagione, fiorisce ogni mese]. – 1. Erba perenne del Mediterraneo (Calendula officinalis), detta anche...
eterocarpia
eterocarpìa s. f. [der. di eterocarpo]. – In botanica, produzione su una stessa pianta di due o più tipi di frutto (come si verifica, per es., nella calendula e in altre composite).