Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente VIII (1429); in premio fu creato vescovo di Valenza (1429). Per aver ottenuto più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); ...
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Giovanni di Sirmio (m. Benevento prima del 1184), ungherese di nascita, abate di Strumium (presso Arras), nei contrasti fra Alessandro III e Federico Barbarossa, fu prima cardinale vescovo di Albano, poi [...] antipapa (1168), assumendo il nome di CallistoIII. Fu strumento della politica imperiale, dopo la pace di Venezia (1177) venne a trovarsi del tutto isolato; si sottomise allora ad Alessandro III (1178) che lo nominò governatore di Benevento. ...
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GIOVANNI di Sirmio, cardinale vescovo di Albano, antipapa col nome di CallistoIII
Fu eletto dal partito favorevole a Federico Barbarossa, nella lotta contro Alessandro III, alla morte dell'antipapa [...] Pasquale III (settembre 1168). Egli ebbe ancor meno autorità del suo predecessore. Semplice fantoccio nelle mani dell'imperatore, quando questi, dopo la battaglia di Legnano e per le insistenze del clero tedesco, stanco dello scisma, si dovette ...
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Umanista (Firenze 1408 - Roma 1472). Segretario di CallistoIII, Pio II, Paolo II e Sisto IV, vescovo di Massa (1467). Lasciò in latino epistole (pubbl. 1743), poemetti, egloghe, una tragedia, Hiensal; [...] una scena in volgare, De amicitia, presentata al certame coronario del 1441, in tre parti, le due prime in versi foggiati sugli esametri latini, e la terza in strofe saffiche: primo tentativo, in gara ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] adversus calumniatores (1444); tuttavia solo nel 1448 poté stabilirsi definitivamente nell'amata Roma, scrittore e, sotto CallistoIII, segretario apostolico e insegnante di eloquenza a titolo privato e all'università. ▭ Complessa e significativa ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinale diacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio CallistoIII, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, grazie alle quali (dopo esservi quasi riuscito già nel 1484, aiutato ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] nonostante egli avesse sposato Isabella di Chiaramonte per garantirsi l'appoggio dei più potenti feudatari, perché contrastata da papa CallistoIII e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 prese la corona reale a Bari ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] suo coadiutore nella costituzione della Biblioteca Vaticana, opera cui T. si dedicò attivamente. Restò bibliotecario fino all'avvento di CallistoIII, e come tale fu al centro dell'umanesimo romano: ebbe strette relazioni, fra gli altri, con L. Valla ...
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Pittore (Siena 1406 - ivi 1481). Il Polittico dei Gesuati (Siena, Pinacoteca), firmato e datato 1444, per i colori limpidamente smaltati e l'elegante e raffinato disegno, lo rivelano artista maturo, vicino [...] : Pala di S. Bernardino, smembrata, con le prediche del santo in piazza del Campo e in piazza S. Francesco, 1445-47; Pinacoteca: Polittico di Scrofiano, 1449; Apparizione della Madonna a papa CallistoIII, 1456; Pala dei SS. Cosma e Damiano, 1456). ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; CallistoIII lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] (1464), creandolo poi, nel 1467, cardinale, e quindi al patriarcato di Aquileia (1471), ove peraltro non risiedette. Durante il pontificato di Sisto IV svolse missioni diplomatiche in Germania, Ungheria, ...
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