Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] una piazza intermediaria. Se tra due Stati si possono compiere operazioni di c. diretto, si parla di c. aperto.
Corso dei cambi
Il rapporto in base al quale si scambiano valute o titoli rappresentativi di valute di diverse piazze è detto corso dei c ...
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. Morfologia Vegetale. - Alcuni autori indicano col nome di "cambî" tutti i meristemi o tessutì embrionali che, nelle piante vascolari, dànno origine al sughero e all'ingrossamento secondario dei fusti [...] tessuto meristematico vascolare.
Per l'origine, è primario il cambio che si trova nel fascio vascolare in quanto è un residuo prodotti verso l'interno, in senso centrifugo. Nei cambî ad attività bilaterale lo strato iniziale è generalmente fisso, ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] C. è degna in qualche modo di credito, l'opera può ben essere attribuita ad Altobello o a Giacomo o a Galeazzo Cambio.
Altobello è finora noto solo per un Reliquario a forma di braccio - con una reliquia di s. Biagio - montato su un piedistallo ...
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cambio
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze in Cv IV XI 13, col valore di " scambio ", durante la dimostrazione della viltà delle ricchezze: E quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime [...] di Detto 247 e 248 Per che 'l me' cor sì chiar'ha / di non far già mai cambio / di lei a nessun cambio, presentano nel primo caso il significato di " scambio " che abbiamo rilevato nel Convivio, nel secondo il significato tecnico-mercantile ...
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Notaio fiorentino; con i concittadini Simon Gherardi degli Spini e Noffo Quintavalle, residenti alla corte di papa Bonifacio VIII, fu condannato il 13 aprile 1300 dal Comune di Firenze come reo di macchinazioni contro la citta; di qui un conflitto giurisdizionale e politico tra il Comune e la S. Sede ...
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L'agente di cambio è un mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori, al quale sono riservati gli uffici pubblici per cui si richieda dalla legge un'autorizzazione speciale. La sua attività si esplica [...] anni dal 1895 al 1905, nei quali ebbe maggior sviluppo l'industrialismo, la banca, a lato dei commissionarî ed agenti di cambio nelle borse, non tardò a prendere il sopravvento e la guida delle operazioni, fino a che, scoppiata la crisi del 1907 ...
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lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama [...] l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo che contiene l'ordine dato dal traente al trattario di pagare la somma indicata; il termine può anche indicare 'titoli di credito' quali traveler's checks, ordini ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] sua classicità trascritta in forme gotiche, fu allievo di Nicola Pisano, con derivazioni dalla scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...