Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante di N., I canti popolari del Piemonte, cui dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare, rappresenta senza dubbio una pietra miliare nel campo degli ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] corte imperiale di Francia, fu in corrispondenza, oltre che col Cavour, anche con Vittorio Emanuele II, Urbano Rattazzi, CostantinoNigra, Thiers, il duca di Aumale e perfino con Pio IX. Ma improvvisamente, per cause tuttora sconosciute, nel 1860 ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] I testi irlandesi pubblicati da diversi studiosi fra cui H. Zimmer e E. Windisch in Germania, Graziadio Ascoli e CostantinoNigra in Italia, sono comodamente raccolti, anche se in modo non perfetto, nel Thesaurus Palaeohibernicus (Cambridge 1901-1903 ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] esclusivamente o prevalentemente letterario venne a porsi a lato, e parzialmente a sostituirsi, un interesse preponderantemente storico-filologico. CostantinoNigra fondava, fra il 1854 e il '60, la comparazione dei canti popolari e con i suoi Canti ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] . L'energia della Società nazionale e del Farini e del Ricasoli nell'Emilia e nella Toscana, l'abilità di CostantinoNigra a Parigi, il mutato atteggiamento dell'Inghilterra, che divenne allora favorevole alla formazione d'un grande stato italiano ...
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Sede del governo olandese (ma la capitale dell'Olanda è Amsterdam), residenza della regina, capoluogo dell'Olanda Meridionale, situata nella parte orientale di questa provincia a quattro chilometri dal [...] per esservi ammesso, ma alcune potenze acattoliche e l'Italia formularono obiezioni. L'Italia ebbe come suo primo delegato CostantinoNigra. I risultati pratici furono scarsi. Non si ottenne né la limitazione, né l'impegno a non aumentare gli ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] Comparetti, il Carducci, il Bartoli e altri con essi. Il D'A., che a Torino aveva stretto grande amicizia con CostantinoNigra già intento a ricerche metodiche sui canti del popolo, pubblicò nel 1858 e negli anni seguenti una serie di articoli sulla ...
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MASSAUA (etiopico Meṣwā‛; arabo Maṣawwa‛; tigrè Bāṣe‛; begia Badeṣe‛; A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Città e porto della Colonia Eritrea, sul Mar Rosso, posta a 15° 36′ 33″ lat. [...] ma la rivolta mahdista mise in pericolo i nuovi possedimenti egiziani e allora in una conversazione del 20 ottobre 1884 fra CostantinoNigra e lord Granville fu posto per la prima volta al governo italiano il problema dell'occupazione di Massaua. Un ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] , La giovinezza di Francesco De Sanctis, le Memorie della mia vita di Giovanni Arrivabene, i Ricordi diplomatici del 1870 di CostantinoNigra, le memorie del Pasolini, del Compagnoni, di Olimpia Savio, I Fatti miei e i miei pensieri del Bonghi, le ...
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Scultore, nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 18 ottobre 1825, morto a Roma il 2 febbraio 1901. Ottenuta una borsa di studio, nel 1844 andò a Napoli, l'anno dopo entrò all'Accademia di belle arti, e alla [...] generistico, come la Civetta, di cui il comune di Napoli fece omaggio nel 1860 a Vittorio Emanuele II. Protetto da CostantinoNigra, fu chiamato a Torino, dove Vittorio Emanuele II gli commise il monumento di Massimo d'Azeglio (inaugurato nel 1873 ...
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