Figlio di M. Calvo; console nel 119 a. C., combatté contro i Dalmati e trionfò nel 117 assumendo il soprannome di Dalmatico. Censore nel 115, radiò 32 senatori dal senato. Nel 114, pontefice massimo, fu [...] giudice nel processo delle Vestali. Morì verso il 104 ...
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Città fortificata, antica capitale dei Dalmati, che da essa, secondo Appiano e Strabone (è più probabile l'ipotesi contraria) derivarono il nome. I Romani la strinsero d'assedio durante la prima guerra [...] dalmatica, riuscirono ad espugnarla dopo un anno (155 a. C.) e la distrussero. È tuttavia probabile che la località, data la naturale importanza strategica, abbia conservato tutto il suo valore militare. ...
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Console (2 a. C.), poi proconsole d'Asia, vinse (8 e 9 d. C.) rispettivamente i Breuci e i Dalmati ottenendo gli ornamenti trionfali. Edificò la tomba dei Plauzî (v.) presso Via Tiburtina. ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Vucedol, mentre continuavano i rapporti con la penisola italiana, attestati dal Neolitico.
In età storica, costanti furono i contatti tra Dalmati e Greci, con gli insediamenti greco-illirici del 4° sec. a.C., per es. a Pharos (Hvar-Lesina), Issa (Vis ...
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DELMINIUM (Delminium, Δελμίνιον)
G. Novak
Oggi Županjac su Duvanjsko Polje, in Erzegovina (Jugoslavia).
Nota come la città principale dei Dalmati, specialmente per il grave assedio e il suo incendio [...] per opera del console C. Marco Figulo nell'anno 156 o 157 a. C. e di P. Cornelio Scipione Nasica, che aveva conquistato Delminium. In quel tempo D. occupava un'altura sul fianco della montagna Lib dove ...
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RUBINI, Cesare
Silvio de Majo
RUBINI, Cesare. – Nacque a Trieste il 2 novembre 1923, secondogenito di una famiglia di dalmati emigrati verso l’Italia dopo il trattato di Rapallo del 1920, che aveva [...] assegnato quasi tutta quella regione alla Iugoslavia. In questa circostanza il cognome Rubcich fu italianizzato in Rubini. Il padre Mirko, di Sebenico (od. Šibenik in Croazia), apparteneva a una famiglia ...
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NUTRIZIO, Stefano
Ada Gigli Marchetti
NUTRIZIO, Stefano (Nino). – Nacque a Traù in Dalmazia il 10 febbraio 1911 da irredentisti dalmati, Luigi e Bianca Zacevich. La sorella Maria Carmen fu una nota [...] stilista (Mila Schön).
Lasciata Trieste dove era cresciuto, esordì poco più che ventenne nel giornalismo, collaborando col Giornale di Genova. Tra la fine del 1932 e l’inizio del 1933 entrò nella redazione ...
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(gr. Δαορσοί) Antica popolazione illirica stanziata in Dalmazia, a sud del basso corso della Neretva; le lagnanze dei D. contro i Dalmati, divenuti troppo aggressivi, particolarmente al tempo del re Genzio, [...] provocarono l’intervento romano nella regione (167 a.C.) e la successiva, progressiva romanizzazione ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] del B.: anche i Frati che sostengono un compagno morente dell'Albertina di Vienna sono tipici di questo momento dell'arte del dalmata. Mentre nella pala con il Beato Pietro Gambacorti a S. Sebastiano di Venezia (1725-28) il B. sembra placare il suo ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] di famiglia Corinzio Benincampi (segretario di Taddeo Barberini, nipote di Urbano VIII), appena undicenne il M. si trasferì a Roma, stando a Giovan Pietro Bellori (fonte principe e mirabilmente dettagliata ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
stradiottesco
stradiottésco (o stradiotésco) agg. [der. di stradiotto, stradioto] (pl. m. -chi). – Degli stradiotti. Letteratura s., produzione letteraria che si espresse in Venezia nel 16° sec. in un linguaggio ibrido, in cui al dialetto...