Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta Sanctorum, dei quali curò 18 volumi. Per la revisione di molte leggende agiografiche di cui dimostrò la non storicità (come per es., la derivazione dei carmelitani dal profeta Elia), P. ebbe denunce ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] speciale dei diplomi regi a difesa dei documenti dell'abbazia di Saint-Denis, che erano stati attaccati dal gesuita DanielPapebroch. Anche prima del Mabillon i documenti avevano formato oggetto di dotte critiche e di appassionate contese, senza dire ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] , nel 1659, un nuovo aiuto veniva associato all'opera: questi doveva essere il bollandista per eccellenza, DanielPapebroch (1628-1714). Lavoratore infaticabile, spirito fermo ed equilibrato, scrittore elegante, riuniva tutte le qualità degli eruditi ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] Nei Paesi Bassi, ad Anversa, volle conoscere i bollandisti impegnati nella redazione degli Acta Sanctorum, fra cui DanielPapebroch. A Cambrai riuscì appena a intravedere François Fénelon, con cui entrò però in rapporto epistolare. Rimase in Francia ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] diplomatica), tra benedettini e gesuiti circa l'autenticità di antichi documenti. Rappresentante massimo dei gesuiti fu DanielPapebroch (1628-1714), il successore di J. Bolland negli Acta Sanctomrm; dei maurini (i benedettini della congregazione ...
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NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] a Vittoria Colonna. La narrazione dei miracoli della santa fu inclusa negli Acta sanctorum di Godefroy Henschen e DanielPapebroch (Anversa 1675). In realtà, l’opera con ogni probabilità era stata composta prima del 1494, o addirittura quando ...
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ROMANO, Damiano
Giancarlo Vallone
– Nacque a Napoli «verso il 1708», data secondo Lorenzo Giustiniani (1787) ricavabile da quella della sua morte, avvenuta a 68 anni. Nulla sappiamo della sua famiglia. [...] documento che fonda la pretesa, e che viene esposto a vaglio critico secondo le regole teoriche di Mabillon, o di DanielPapebroch, e le grandi applicazioni erudite di Ludovico Antonio Muratori e, più in tema, di Camillo Pellegrino, per indicarne la ...
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NATALI, Pietro de’
Emore Paoli
NATALI, Pietro de’ (Pietro Nadal). – Nacque a Venezia intorno al 1330, probabilmente primogenito di Ungaro (Ungarello), speziale, e di Marina (Marinuccia).
Sebbene il [...] premessa da Jan Was (1511-1561) al Chronici rerum memorabilium Hispaniaetomus prior. Ma fu soprattutto il bollandista DanielPapebroch (1696, p. 295) a screditare il valore del Catalogus in prospettiva propriamente storica. Solo agli inizi del ...
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SPINELLI, Matteo
Francesco Panarelli
– Presunto autore di una compilazione cronachistica in volgare della seconda metà del XIII secolo, i cosiddetti Diurnali, che coprono un arco di ventuno anni, dagli [...] della citta e Regno di Napoli, 1675, II, p. 134) ne fecero uso.
La prima edizione integrale del testo si deve a DanielPapebroch che, nell’inserire l’opera nel Propylaeum ad Acta Sanctorum Maji (1685), decise di tradurla in latino; il testo edito era ...
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CORRADO d'ascoli, beato
Roberto Rusconi
Secondo il compendio biografico pubblicato negli Annales minorum del Wadding, e tratto da un presunto processo di canonizzazione, sarebbe nato ad Ascoli Piceno [...] minorum, V, ad Claras Aquas 1931, pp. 237-240; Acta sanctorum Aprilis, II, Antverpiae 1675, pp. 741 s.; F. Grannel, Letters of DanielPapebroch S. J. to Francis Harold O.F.M. (1665-1690), in Arch. franc. hist., LIX (1966), pp. 415 ss., 453 s.; Dict ...
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