diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] a 10 eV) a qualche picometro (a 100 keV), essa risulta confrontabile con le distanze interatomiche nei solidi. La diffrazione di elettroni fu osservata per la prima volta nel 1927 da Clinton Davisson e Lester Germer durante lo scattering di elettroni ...
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RAGGIX e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] calcolarsi λ se si conosce d e se si misura ϑ (fig. 5).
In seguito si poté ottenere la diffrazionedeiraggiX per mezzo di reticoli ottici ordinarî, a condizione d'impiegare questi ultimi sotto un'incidenza estremamente radente; per la grandissima ...
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Fenomeno che si determina nella propagazione di grandezze di natura ondulatoria, consistente nel fatto che se vi sono ostacoli di qualsiasi genere sul cammino di un’onda (corpi opachi più o meno estesi, [...] il mezzo sia cristallino, ed è allora governato, nel caso della d. da riflessione, dalla stessa legge che governa la d. deiraggiX, cioè dalla legge di Bragg (➔ Sir William Henry e William Lawrence Bragg): si svolge come se si avesse a che fare con ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] , registrata con lastra fotografica, prodotta da un monocristallo. I metodi della diffrazione elettronica, insieme a quelli della diffrazionedeiraggiX e dei neutroni, sono diventati sempre più importanti nell’analisi della struttura atomica ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] di sostanze liquide e gassose, e soprattutto di sostanze cristalline, a mezzo dei fenomeni di diffrazione cui i n. danno luogo. Essa è qualitativamente simile alla diffrazionedeiraggiX, nel senso che, se l’una o l’altra di queste radiazioni ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] ai metodi di analisi polarimetrici, rifrattometrici e spettroscopici si sono affiancati quelli basati sulla diffrazionedeiraggiX, sulla spettrografia infrarossa e sull’effetto Raman, quelli spettrofotometrici e polarografici, quelli fondati sulla ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] la struttura di una porzione di acido n. con a fianco la relativa rappresentazione schematica.
Mediante studi con la diffrazionedeiraggiX, J.D. Watson e F.H.C. Crick hanno descritto nel 1953 la struttura tridimensionale del DNA, meritando per ...
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In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] monossido di carbonio, quali [Rh22(CO)37]4−, [Pt38(CO)44]2−, [Ni38Pt6(CO)48]6−, mostrano, quando analizzati mediante diffrazionedeiraggiX, una disposizione di tali atomi assai simile a quella del solido.
Lo studio sperimentale delle proprietà ...
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Fisico olandese (Maastricht 1884 - Ithaca 1966). Professore di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht, poi direttore dell'Istituto fisico in quella di Lipsia e infine direttore (1935) del [...] ; a lui si devono: il metodo delle polveri, o di Debye-Scherrer, per lo studio, mediante la diffrazionedeiraggiX, delle proprietà dei solidi; la teoria dell'effetto Compton; quella degli elettroliti forti (Debye-Hückel) e delle molecole polari ...
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Fisico inglese (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942), prof. di matematica e fisica all'univ. di Adelaide, quindi in quelle di Leeds e di Londra. La sua opera, insieme a quella del figlio William Lawrence, [...] fu dedicata principamente allo studio dei cristalli per mezzo deiraggiX. Essi per primi costruirono uno spettrografo basato sulla diffrazionedeiraggiX da parte di reticoli cristallini, riuscendo a decifrare le strutture di numerosi cristalli. ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
asterismo
s. m. [dal gr. ἀστερισμός, der. di ἀστήρ «stella»]. – 1. ant. Nome usato talvolta come sinon. di costellazione. 2. Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri, consistente in una luminosità...