Espressione latina con cui si indica, nel diritto penale sostanziale, il fondamento di istituti che escludono l’esistenza dell’illecito o che producono effetti più lievi rispetto a quelli che si verificherebbero [...] rispetto a quella previgente, ma entrata in vigore dopo la commissione del fatto di reato per cui si procede (art. 2, co. 2 e 4, criterio caratterizza le norme inerenti la pronuncia di una sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o ...
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VASSALLI, Giuliano
Ester Molinaro
Giurista e uomo politico, nato a Perugia il 25 aprile 1915 e morto a Roma il 21 ottobre 2009. «Giurista dalle molte esperienze», come ebbe a definirsi lui stesso, affiancò [...] sedi scientifiche e istituzionali nel mondo.
Tra le opere principali: La potestà punitiva (1942); Limiti al divietodianalogia in materia penale (1942); La libertà personale nel sistema delle libertà costituzionali (in Scritti giuridici in memoria ...
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REATI.
David Brunelli
– La più recente legislazione penale italiana. Perdita di centralità del criterio del bene giuridico. Lotta ai fenomeni criminosi e tutela dei soggetti deboli. Politica anticorruzione. [...] scorta della considerazione che operasse nei confronti di costoro il divietodi doppia incriminazione per lo stesso fatto, come di «pratiche di mutilazione», in cui il rigore dell’elencazione specifica si disperde nella finale licenza all’analogia ...
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VASSALLI, Giuliano
Giovanni Chiodi
– Nacque a Perugia il 25 aprile 1915 da Filippo (v. la voce in questo Dizionario) e da Maria Angeloni.
Trascorse i primi anni nella città umbra, dove viveva il nonno [...] principio attuato dal fascismo e ricavando spazi all’analogia in bonam partem (Limiti del divietodianalogia in materia penale, Milano 1942 e il saggio Leggi penali eccezionali e divieto d’analogia, 1944). Per la sua meticolosa analisi dei problemi ...
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Roberto Poli
Abstract
Vengono esaminati gli aspetti essenziali e caratterizzanti degli atti del processo civile, anche nei rapporti con il processo unitariamente considerato, con particolare riguardo [...] sin qui è vero, non sembrano sussistere i presupposti per affermare – quanto meno come principio di portata generale – il divietodianalogia nella ricostruzione della disciplina (della forma) degli atti processuali.
Peraltro, proprio la coesistenza ...
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Licia Siracusa
Abstract
Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento [...] si è spinta ben oltre le meritevoli intenzioni del legislatore di farne una clausola di chiusura del sistema di tutela sino al limite della violazione del divietodianalogia in malam partem.
Al fine di porre un argine a tali derive applicative, è ...
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Vedi I singoli reati dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 - 2017 - 2018 - 2019
I singoli reati
Gian Luigi Gatta
Guglielmo Leo
Delitti contro la pubblica amministrazione
Nel campo dei delitti [...] legalità nella duplice accezione della precisione-determinatezza della condotta punibile e del divietodianalogia in malam partem in materia penale, e quella logico sistematica» (Cass. pen., S.U., 29.3.2012, n. 21837).
Va altresì segnalato – questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] poteva essere ingabbiato in formule astratte. Per questo occorreva superare il principio di legalità, sopprimere il divietodianalogia e affidare al giudice il compito di farsi interprete dello spirito del tempo, pur senza giungere agli eccessi cui ...
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Responsabilita da reato degli enti. I problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
Francesco Viganò
Responsabilità da reato degli entiI problemi sul tappeto a dieci anni dal d.lgs. n. 231/2001
A [...] certamente non consentita: e ciò sia che si consideri la disciplina della responsabilità degli enti come di natura sostanzialmente penale (il divietodianalogia fondandosi in tal caso addirittura sull’art. 25, co. 2, Cost., oltre che sull’art. 14 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] «Rivista penale» si riconosceva nelle grandi fondazioni illuministiche, il principio di legalità, di non retroattività, di proporzionalità, il divietodianalogia, un assetto della complicità e tentativo alternativo all'uniformità sanzionatoria, l ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
rappresàglia (ant. ripresàglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendĕre «prendere»; propr., diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito]. – 1. Nel medioevo, diritto, che poteva essere accordato...