LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] è tenebra, quasi che le tenebre e il mondo fossero una potenza a sé stante e contraria a Dio (come nelle posizioni dualistiche gnostiche sia ebraiche sia cristiane); per esse il mondo si fa tenebra quando si chiude in se stesso o si rifiuta di farsi ...
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Califfo abbaside (sec. 8º), figlio di al-Manṣūr. Regnò dal 775 al 785; si distinse per fortunate campagne contro i Bizantini e per la persecuzione all'interno delle eresie dualistiche a mezzo di una inquisizione [...] di stato ...
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spiritualismo
Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito, la cui connotazione si precisa in relazione al significato che assume tale termine. In via generale, [...] lo s. si presenta sia nelle concezioni metafisiche dualistiche sia in quelle monistiche, a seconda che concepisca la realtà spirituale soltanto come una delle realtà esistenti, accanto a quella materiale, o come l’unica vera realtà, benché anche nel ...
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volizione
Specifico atto della volontà; anche, la facoltà del volere. In quanto implicante l’esistenza di atti specificamente mentali distinti dagli atti corporei volontari e causalmente responsabili [...] di questi, la nozione di v. è alla base delle concezioni dualistiche del rapporto mente-corpo. La nozione di v. è stata ampiamente criticata, nel 20° sec., nel contesto delle concezioni monistiche (tanto filosofiche quanto scientifiche) della mente, ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] al mondo naturale, da cui lo spirito torna a sé come pura ragione, Hegel intese realizzare un monismo assoluto; ma dualista egli appare in quanto logo e natura sono da lui astrattamente premessi allo spirito.
Per opporsi al positivismo incline a una ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] i congiunti, avidità, menzogna, mancanza di rispetto del rito) lacera la comunità ed esige espiazione. Nelle religioni dualistiche (zoroastrianesimo, mandeismo, manicheismo) il p. dipende dall’ignoranza e il suo superamento, non a tutti accessibile ...
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Iranista e storico delle religioni italiano (Roma 1937 - Cagli 2012), professore di filologia iranica all’Istituto Universitario Orientale di Napoli (1968-93), del quale è stato rettore dal 1970 al 1978; [...] religiosa del mondo iranico, apportando decisivi contributi sia alla conoscenza dello zoroastrismo, sia a quella delle concezioni dualistiche nel mondo antico sino al manicheismo. Tra i suoi molti lavori si ricordano: Le iscrizioni giudeo-persiane ...
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Il drago o dragone della fauna fantastica o favolosa s'immagina di solito come un rettile immane, con ali e piedi, dal fiato pestifero. Suoi caratteri particolari, accentuati presso i varî popoli in maniera [...] alla base di tutti i racconti, e delle rappresentazioni artistiche in cui un eroe lotta col dragone, starebbero credenze dualistiche, quali si ritrovano in antiche cosmogonie, come la babilonese (lotta di Marduk contro Tiamat; v. babilonia e assiria ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] con Osiride, Iside, Serapide e Helios, era oggetto di culto, e così anche in Grecia. Infine, sotto il dominio delle dottrine dualistiche, si distinsero due eoni, il presente e il futuro, e due mondi, l'uno governato dall'eone cattivo e l'altro dal ...
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costruttivismo
Indirizzo epistemologico (sostenuto nella sua forma più radicale dai matematici intuizionisti L. E. J. Brouwer, A. Heyting) che accetta in matematica soltanto definizioni e dimostrazioni [...] di J. Piaget; esso critica l’impiego di modelli esplicativi di tipo ‘lineare’, in quanto fondati su nozioni implicitamente dualistiche (per es., vero/falso; causa/effetto, principio/fine, input/output), e propugna l’uso di nozioni ‘circolari’ (per es ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...