Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica, una definizione o fatti connessi alla verità rivelata.
Nel Codex iuris canonici l’e. è definita «errore volontario e pertinace di un cristiano contro una verità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] alla luce, in modo che i veri credenti si manifestino in mezzo a voi”).
Il problema del Canone e le prime eresie
Le prime comunità cristiane non dispongono di un proprio autonomo corpus dottrinario di riferimento; nata come costola dell’ebraismo, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] enim Dominus qui sunt eius (“Uccideteli tutti, il Signore riconoscerà i suoi”). Se in Francia a metà del secolo XIII l’eresia può dirsi sradicata, in Italia essa ha vita più lunga, almeno fino al 1277 (Y. Stoyanov, L’altro Dio. Religioni dualistiche ...
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Pascendi dominici gregis
Enciclica di Pio X (1907) contro il , definito «sintesi di tutte le eresie». Documento tra i più importanti della polemica modernista, intende dare un quadro sistematico delle [...] della separazione tra Chiesa e Stato un ritorno alle tesi liberali già condannate. E si conclude con la prescrizione dei rimedi per combattere la nuova eresia: l’insegnamento della filosofia e teologia scolastica e l’attenta selezione dei docenti. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] a un esito fallimentare), di cui era stato massimo fautore proprio Bernardo di Chiaravalle.
I valdesi
La più duratura e ramificata eresia del XII secolo è quella che prende il nome da Valdesio di Lione, morto intorno al 1206 (noto anche con il ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] 'egli ha ottenuto; dunque, "se adottiva è la nostra filiazione da Dio, tale deve essere stata la sua".
Contro l'eresia che si diffondeva nei suoi stati, Carlo Magno volle intervenire. Felice si dovette difendere in un concilio, tenuto a Ratisbona nel ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] 1 Cor. 11,19; Gal. 5,20.
5 Cfr. Tert., adv. Marc. I 19,2.
6 Cfr. Eus., h.e. V 28,6.
7 Questa eresia è comunemente conosciuta con la più tarda denominazione di montanismo, da Montano, l’iniziatore del movimento.
8 Cfr. Eus., h.e. V 16,10. Per dettagli ...
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GENNADIO di Marsiglia
Alberto Pincherle
Scrittore ecclesiastico del sec. V, prete a Marsiglia, fu autore di otto libri contro le eresie, sei libri contro Nestorio, sei contro Pelagio, un trattato sull'Apocalisse, [...] di Claudiano Mamerto ne fa porre la composizione dopo il 468. Potrebbe essere una parte dell'opera contro le eresie, alla quale apparterrebbero anche 4 capitoli contro predestinaziani, nestoriani, eutichiani e seguaci di Timoteo Eluro, che seguono il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inquisizione medievale nasce a seguito dello sviluppo delle eresie, in particolare [...] Bello di impossessarsi dei beni dell’ordine. Nel 1307 è arrestato il Gran Maestro dell’ordine con numerosi compagni coll’accusa di eresia. Al concilio di Vienne del 1312 il papa annuncia la sua decisione di sciogliere l’ordine.
Con il pontificato di ...
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È il nome di una sètta descritta dal Praedestinatus (I, 711, un catalogo anti-agostiniano di eresie pubblicato dal Sirmond nel 1643 e probabilmente opera di Arnobio giuniore. Ritenevano cosa indegna d'un [...] cristiano il mangiare in presenza d'altri, adducendo testi biblici ed esempî di profeti (cfr. I [III] Re, XIII, 9). Sono dunque verisimilmente gli stessi, di cui Filastrio (Haer., 86) dice, che cum hominibus ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.