Città forte della Gallia, nel paese dei Mandubî, celebre per la vittoria di Cesare su Vercingetorige (52 a. C.).
La posizione di Alesia è descritta dai Commentarii (Bell. Gall., VII, 69 segg.) che non [...] con furore il combattimento e ordinò alla cavalleria di aggirare il nemico. All'apparire della cavalleria romana l'esercitogallico tentennò e voltò le spalle. La rotta fu piena. Vercassivellauno fu preso prigioniero, vennero conquistate 74 insegne e ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] Sol Invictus. Anche in questo caso, Costantino rende omaggio a una tra le divinità più venerate dai soldati dell’esercitogallico; d’altra parte, il richiamo al Sol Invictus indica un cambiamento nella posizione religiosa dell’Augusto. Questa visione ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] del gesto di incoronazione delle Vittorie: sul piedistallo centrale del lato sud, i soldati della guardia dell’esercitogallico-germanico portano le stesse immagini divine rappresentate sul rilievo della profectio da Milano: Sol e Victoria. Sul ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] Magno.
Alla morte del padre viene acclamato Augusto dall'esercitogallico (25 luglio 306); Galerio, costretto, lo riconosce come Cesare; Massimiano, che precedentemente era sceso in aiuto del figlio Massenzio, gli offre il titolo di Augusto e gli dà ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] di fatto padrone di Roma. Quando C., alla fine della guerra gallica, pose la candidatura al consolato, Pompeo pretese che C. fosse quindi contro Pompeo che aveva organizzato in Oriente un esercito notevole, ma non agguerrito e omogeneo come quello di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione dal Cimino a Terracina (390); la mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] o 753-509), come di tutta la fase che precede l’incendio gallico (390), non si dispone di informazioni attendibili, salvo che su e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di pari forza, ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] le opere di N. Poussin che, pur vivendo a Roma, esercita immensa autorità e influenza su tutta la Francia. Si fonda (1660 tracce fin dai primi passi del canto cristiano (canto gallicano), al cui sviluppo contribuì l’attività delle chiese francesi a ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] il governo delle G. fu affidato, con il comando dell’esercito del Reno, a magistrati unici, come Druso, Tiberio, di Artemide e leone), imitanti tipi siracusani e di Velia. Le monete galliche, fuse o coniate, erano di bronzo, d’argento, d’oro di ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] sorse in un’isola fluviale attorno al luogo fortificato, prima gallico e poi romano, di Argentorate. La posizione nella media Fu pronunciato il 14 febbraio 842, in presenza dei propri eserciti, da Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico per rinnovare ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...