Matematico e storico della matematica, nato a Bologna il 6 marzo 1866. Compì gli studî universitarî nella sua città natale, dove ebbe maestri S. Pincherle e C. Arzelà; e, dopo alcuni anni d'insegnamento medio, fu, dal 1900 al 1920, professore di calcolo infinitesimale all'università di Modena e poi, fino al suo collocamento a riposo per limiti d'età (1936), di geometria analitica a quella di Bologna.
La ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] , III, p. 181; M. Cantor, Vorlesungen über Geschichte der Mathematik, II, 2ª ed., pp. 541, 551, 621-627, 644, 763; E. Bortolotti, Origine e primo inizio del Calcolo degli immaginarî, in Scientia, giugno 1923; id., La trisezione dell'angolo e il caso ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
EttoreBORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] -254; A. Favaro, Notizie storiche sulle frazioni continue, in Bull. Boncompagni, VII, pp. 451-502, 533-589; E. Bortolotti, La scoperta delle frazioni continue, in Boll. della "Mathesis", Bologna 1919; id., La scoperta dell'irrazionale e le frazioni ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
EttoreBortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] Torino, fondò quivi, insieme con altri scienziati torinesi, una società scientifica privata, che più tardi si trasfomiò nell'attuale R. Accademia delle scienze di Torino. Le pubblicazioni da lui fatte ...
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Matematico, nato a Milano nel 1598 (?), morto a Bologna il 30 novembre 1647. Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati di S. Gerolamo in Milano, si trasferì intorno al 1616 a Pisa, dove poté essere guidato negli studî di matematica da Benedetto Castelli. Nei primi dell'anno 1619 fece istanza al senato di Bologna perché "volesse honorarlo di una lettura di matematiche" in quello studio, dichiarandosi ...
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TARTAGLIA, Niccolò
EttoreBortolotti
Matematico, uno dei più famosi del sec. XVI, nato a Brescia, probabilmente nel 1499, morto a Venezia il 13 dicembre 1557. Dal nome Fontana attribuito a un fratello [...] Tartaglia seine Lösung der kubischen Gleichungen von Dal Ferro entbehrt?, in Bibliotheca Mathematica, 3a s., VII, 1906; E. Bortolotti, I contributi del T., del Cardano, del Ferrari e della scuola mat. bolognese alla teoria algebrica delle equazioni ...
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QUARANTA, Società dei
EttoreBortolotti
La Società italiana delle scienze, detta dei Quaranta, che ai suoi tempi fu in Italia la più reputata e feconda assemblea di dotti, e anche ora gode alta fama [...] in tutto il mondo scientifico, fu fondata, nel 1785, sotto il semplice nome di Società italiana, dal matematico veronese Antonio Maria Lorgna (v.) che, con elevato senso di nazionalità, volle riunire in ...
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Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana di Bugia" (presso Algeri) lo fece colà istruire "nell'abbaco al modo degli Hindi". Appassionatosi poi di quell'arte, il F. indagò quanto in materia si studiava nell'Egitto, nella Siria, in Sicilia ...
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RUFFINI, Paolo
EttoreBortolotti
Matematico e medico, nato a Valentano di Roma il 22 settembre 1765, morto a Modena il 9 maggio 1822. Trasferitosi col padre, fin dai primi anni della sua infanzia, a [...] Burkhardt, Die Anfänge der Gruppentheorie und P. R., in Zeitschrift für Math. u. Physik, XXXVII, Suppl. 1892; E. Bortolotti, Influenza dell'opera matematica di P.R. sullo svolgimento delle teorie algebriche, in Annuario R. Università di Modena, 1902 ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A 18 anni già leggeva pubblicamente matematica in Milano; e quando il suo maestro fu provocato a pubblica disfida matematica con la proposta di problemi che richiedevano la risoluzione di equazioni del ...
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