Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] (1830) re d'Ungheria. Nel 1835 divenne imperatore ma, malato e di carattere debole, non ebbe in pratica nessuna responsabilità di governo; gli affari politici venivano sbrigati da una conferenza di stato, composta dagli arciduchi Luigi e Francesco ...
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Figlio (Milano 1779 - Modena 1846) di Ferdinandod'Austria e di Maria Beatrice d'Este, erede del duca Ercole III, fu restaurato nei suoi stati dal congresso di Vienna (1815). Pur dotato di un certo spirito [...] frondista verso l'onnipotenza di Metternich, incarnò in sé il tipo del principe reazionario dell'età della Restaurazione e alla repressione preferì la provocazione, come nel caso di C. Menotti, da lui ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] quindi suo figlio Luigi (1516-26), morto a Mohács combattendo contro i Turchi.
Salito al trono (29 ott. 1526) Ferdinandod’Austria fratello di Carlo V, la B. passò agli Asburgo, inserendosi così sino al 1918 nel mosaico della monarchia danubiana. Da ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] unire le proprie forze direttamente con quelle degli Asburgo d’Austria; ma la Francia di Richelieu con un’energica reazione figli, e della Toscana, già in fase di decadenza sotto i granduchi Ferdinando II (1626-70) e Cosimo III (1670-1723), e senza un ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] L'educazione); il conte di Firmian, ministro plenipotenziario dell'Austria in Lombardia, cominciò a proteggerlo e gli affidò prima un melodramma in occasione delle nozze dell'arciduca Ferdinando con Maria Beatrice d'Este (e fu l'Ascanio in Alba, ...
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Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre [...] suo nuovo Stato (M. Ducale), alla quale fu conferito dall’imperatore Ferdinando II nel 1620 il titolo di città, e nel 1823, da , da cui l’ereditò nel 1829 il figlio Francesco IV d’Austria-Este), nel 1859 si sottrasse al governo estense e nel 1860 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] si trovò l'esecutore. Non che mancassero, anche subito, gli zelatori della Chiesa romana: il duca di Baviera e Ferdinandod'Austria, fratello dell'imperatore, ad esempio, fecero subito buona guardia alle loro terre, che non vi penetrasse e allignasse ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] fatto, anche se non si potesse mantenere l'accordo, e pertanto la questione fu agitata. Vi intervenne all'ultimo Ferdinandod'Austria, imperatore dopo l'abdicazione di Carlo V, suo fratello: ed è notevole ch'egli proponesse una soluzione provvisoria ...
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NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] , tra Vittorio Amedeo figlio di Vittorio Amedeo III e l'arciduchessa Maria Teresa figlia di Ferdinandod'Austria, governatore di Milano, e di Beatrice d'Este.
Nel corso dell'800 grande importanza assume il centro musicale novarese, arricchito dell ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] a gara da Francesco I di Francia, dall'arciduca Ferdinandod'Austria, dal re Sigismondo di Polonia, trattato con riguardi 1706, voll. 10, t. 9 in-folio (edizione Le Clerc). D'importanza fondamentale per lo conoscenza dell'uomo e dei suoi ideali è l ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...