Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sangue ridistribuito agli organi vitali tende a deviare il flusso ematico ombelicoplacentare, compromettendo così l’ossigenazione del feto. Il f. possiede dunque la capacità di modificare il flusso ematico ai vari organi, ridistribuendolo in risposta ...
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feto
Vincenzo Berghella
Maria Bisulli
Ritardo di crescita fetale
Si parla di ritardo di crescita fetale quando la stima del peso fetale si colloca al di sotto del 10° percentile per quell’età gestazionale. [...] di clorochina diminuisce l’incidenza di IUGR di almeno il 40%.
Screening e diagnosi
Il miglior test per lo screening del feto con ritardo di crescita è senz’altro l’ecografia, che permette anche la diagnosi di IUGR.
I parametri ecografici usati per ...
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feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. [...] Dio, che volgendosi a lui, lieto di tant'arte di natura, infonde in esso spirito novo, cioè l'intelletto possibile. Questo assimila a sé, in sua sustanzia (formando così un'alma sola) quelle virtù vegetative e sensitive che già trova attive nel feto. ...
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malattia emolitica feto-neonatale
Malattia che si manifesta in neonati di gruppo sanguigno Rh positivo, la cui madre, Rh negativa, produce anticorpi anti-Rh in grado di attraversare la placenta, determinando [...] . Il fenomeno si verifica perlopiù in occasione della seconda gravidanza, qualora la madre sia stata sensibilizzata da un feto di gruppo sanguigno Rh positivo nel corso della gravidanza precedente. I feti più gravemente colpiti sviluppano in utero ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] delle pratiche atte a condurre a termine positivamente la gravidanza. Alcuni gruppi, per es., fanno dipendere la durata della gravidanza dal sesso del feto, onde se è una femmina la nascita si avrà fra l’ottavo e il nono mese; se è un maschio, fra il ...
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Il feto pietrificato, ritenuto nelle viscere materne. Tale evenienza, frequente esito di gravidanza extrauterina, si verifica nei casi di mancata espulsione di un feto morto. ...
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Modalità di presentazione del feto nella quale quest’ultimo, al momento del parto, ha la parte inferiore del corpo (podice) orientata verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. A seconda della posizione [...] degli arti inferiori, si distinguono diverse varietà di presentazione p. (completa, incompleta ecc.). Di solito, in questi casi la prognosi del parto (parto p.) è buona, ma il parto deve essere coadiuvato ...
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postmaturità
Condizione di un feto e di un nato da gravidanza protratta oltre la 42a settimana. La p. è associata a: riduzione di volume dell’utero per diminuita quantità di liquido amniotico, che è [...] ipercromico; insufficienza placentare (per involuzione, infarti multipli, degenerazione dei villi); diminuzione dei movimenti fetali; aritmia e bradicardia fetale. Se la valutazione di tali parametri depone ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...