Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Lugo insegnò letteratura latina a Ginevra e fu uno dei fondatori della ginevrina Società di storia e archeologia. FilippoDeBoni da Caupo presso Feltre, storico e giornalista, fu dal 1849 al 1860 a Zurigo, dove pubblicò la Cronaca mensile ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] poi l'Ausonio, diretto a Parigi dal '43 al '48 dalla principessa Cristina Belgioioso Trivulzio (v.); Così la penso, cronaca di FilippoDeBoni, pubblicata a Losanna nel 1846-47.
L'editto di Pio IX del 15 marzo, la legge toscana del 6 maggio e l ...
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Editore, nato a Livorno nel 1815. Fu indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, ma preso da vocazione monastica si fece minore conventuale. Deposto improvvisamente l'abito, si recò in California e vagabondò [...] della casa fu fra il 1846 e il 1847, durante il quale pubblicò le opere del Mazzini, del Durando, di FilippoDeBoni, del Balbo e del Gioberti: libri tutti destinati a varcare il confine per essere poi venduti clandestinamente in Italia, al ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] . Per questa soluzione si era pronunciato FilippoDeBoni motivandola in termini procedurali, mentre un'appassionata lui mancò; e come sono caratterizzanti e giuste le critiche del De Sanctis al C. letterato, altrettanto fondata è la negazione del ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] scoppiate violente agitazioni dei democratici e dei mazziniani, in seguito alla decisione governativa di espellere il repubblicano FilippoDeBoni dalla Città.
Il D., nel vano tentativo di sedare i disordini senza far ricorso alle armi, indirizzò ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] nella penisola e, conclusa la fase garibaldina, si prestò a presidiare l’opinione pubblica democratica napoletana, dirigendo con FilippoDeBoni Il Popolo d’Italia (1860). Diversamente da molti mazziniani della prima ora, irruenti e litigiosi, il suo ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] il programma politico. Con lui, il vecchio stenografo della Camera Filippo Delpino, un massone di età napoleonica, che ha dei lontani lui si raccolgono i democratici Giuseppe Montanelli, FilippoDeBoni, David Levi, Mauro Macchi e altri rappresentanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] italiana al Politecnico di Zurigo. Dopo un’iniziale diffidenza – da parte di De Sanctis nei confronti di Moleschott, che già intratteneva un’amicizia con l’esule italiano FilippodeBoni – i due si conobbero e si frequentarono, entrando ben presto in ...
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MOSTO, Antonio
Carmine Pinto
– Nacque a Genova il 12 luglio 1824 da Paolo e da Nicoletta Rivarola, quartogenito di sette figli.
La famiglia era radicata nell’ambiente commerciale della città, impegnata [...] , furono tra i simpatizzanti del Circolo italiano, un’organizzazione di tendenza mazziniana in cui erano presenti Bixio, FilippoDeBoni, Giovanni Battista Albertini e Luigi Lomellini.
Nel decennio successivo al 1848 Mosto si affermò come esponente ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...