Scrittore (Comiso 1920 - Vittoria, Ragusa, 1996). Esordì al termine di una lunga carriera di insegnante con il romanzo Diceria dell'untore (1981), ambientato in un sanatorio siciliano ove sono ospitati reduci della seconda guerra mondiale, che lo rivelò scrittore di ricca invenzione stilistica e di notevole capacità di osservazione. Le opere successive hanno confermato tali qualità, arricchendo il ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] in bicicletta da Bologna a Casarsa, passando per Venezia e San Vito di Cadore.
Anche al Sud la bicicletta freme. GesualdoBufalino confida: "Una Wolsit dal sellino fuori sesto e dai freni senza vigore fu il difficile sogno di ogni sabato pomeriggio ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] Milano-Sicilia.
Il 1989 segnò per Consolo il ritorno alla forma tragica, con un testo redatto insieme con gli amici GesualdoBufalino e Leonardo Sciascia, Trittico appunto, andato in scena al teatro stabile di Catania il 3 novembre 1989 per la ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] anche due. Per me e per molti altri della mia generazione il cinema era allora tutto. Tutto". Come lui GesualdoBufalino, Attilio Bertolucci, Nerio Tebano, Tullio Kezich, Luigi Pintor, Emilio Tadini hanno accordato i ricordi sui medesimi temi. Nel ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] serali, dove in brevissimo spazio si scontrano e sfogano gli affetti più disordinati: cupe collere e disperate lusinghe (GesualdoBufalino, Le menzogne della notte, Milano, Bompiani, 1988, p. 91)
Tra lessico e sintassi, sono inoltre al servizio della ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] ) Le celle, diciamo un po’ delle celle. Il pavimento misura tredici palmi per diciassette […]. Quanto ad arredi, c’è poco (GesualdoBufalino, Le menzogne della notte, cit., p. 8)
Il terzo criterio riguarda la distanza tra il tema e il suo antecedente ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] «continuum» narrativo, Padova 1980), Opere di Ennio Flaiano (in collab. con A. Longoni, Milano 1990) e Opere di GesualdoBufalino (in collab. con F. Caputo, ibid. 1992).
La passione dantesca
Entro la poliedrica personalità di studiosa e scrittrice ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] dissero quando fui in età di ragione. Mia madre era una commediante girovaga e passava di terra in terra (GesualdoBufalino, Le menzogne della notte, Milano, Bompiani, 1988, p. 81)
o di relazioni semantiche più specifiche. Tra le più caratteristiche ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] , lo sperimentalismo espressivo di Stefano D’Arrigo che coinvolge anche la dimensione regionale, l’ostinazione filologica in GesualdoBufalino e la forza poetica delle scelte espressive di Vincenzo Consolo, sottoposti a numerosi studi, non possono ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] in PT)
(18) Un indizio lo denunzia, sebbene bisognerebbe stargli appresso gran pezza per averne flagrante riscontro (GesualdoBufalino 1988, in PT).
Nelle dipendenti argomentali, il condizionale passato ha valore di futuro nel passato, ovvero indica ...
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ignavia
ignàvia s. f. [dal lat. ignavia; v. ignavo], letter. – Pigrizia, indolenza spirituale, viltà: ero in quello stato d’i. e fiducia dei sensi che suole seguire l’abbraccio amoroso (Gesualdo Bufalino).