Grammatico e letterato (n. a Bologna ultimo quarto sec. 13º; era ancora in vita nel 1327). Nel 1319 insegnava poesia latina in patria; dopo il 1323 insegnò per qualche tempo a Cesena. Scrisse un Diaffonus, [...] da Tolentino; alcune allegorie sulle Metamorfosi e un commento del poema stesso. Ma è ricordato soprattutto per i versi . Compose poi per lui un epitaffio, in versi, che ebbe l'approvazione del Boccaccio; un'altra egloga indirizzò ad A. Mussato. ...
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Parrasio (Parrhasius)
In Eg III 68 GiovannidelVirgilio, invitando D. a recarsi a Bologna, gli preannuncia che verranno a vederlo, " qui te pervisere gliscent ", " spinti dal desiderio di vederti ", [...] Parrasia, per estensione dell'Arcadia, di cui la Parrasia era una regione), vale a dire discepoli di D. nell'arte del poetare: allusione non chiaramente determinabile quanto ai nomi dei letterati bolognesi cui il DelVirgilio farebbe riferimento. ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] Dante rimane il più geniale interprete di V.: e subito il culto per Dante fu accomunato a quello di V., da GiovannidelVirgilio a Benvenuto da Imola, fino allo spagnolo Enrique de Villena che nello stesso anno traduceva l'Eneide e la Divina Commedia ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] spirituale e culturale al di sopra dei secoli. Il culto di Dante fu subito accomunato a quello di V., da GiovannidelVirgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina Commedia ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] B. Guillemain, La cour pontificale d'Avignon (1309-1376). Étude d'une société, Paris 1962, p. 287; G. Billanovich, GiovannidelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 211, 213; VII (1964), pp ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] ; ma qualche studioso ha espresso dei dubbî sulla paternità dantesca di tale opera. Negli anni del soggiorno ravennate cade la corrispondenza poetica con GiovannidelVirgilio, che esortava D. a scrivere in latino anziché in volgare e lo invitava a ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] (11 maggio 1948-25 aprile 1955); Giovanni Gronchi (dal 29 aprile 1955).
Legislature del Parlamento. - I Legislatura (8 maggio Cortese, Vito Frazzi, Gianandrea Gavazzeni, Gian Carlo Menotti, Virgilio Mortari, Nino Rota, Gian Luca Tocchi, Giulio Viozzi ...
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Filologo e poeta, nato il 22 gennaio 1863 a Bologna e laureatosi il 1886 in quella università, che presto lo ebbe professore di grammatica greca e latina, quindi (succedendo egli a G. B. Gandino) di letteratura [...] , su Dante ha tenuto varie letture. Sua è anche la prima degna edizione delle egloghe dell'Alighieri e di GiovannidelVirgilio, con commento e versione metrica. Ha molti carmi latini improntati a nobiltà di pensiero e classicità di forma, iscrizioni ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] sec. XII) e con maggiore coscienza negli Integumenta Ovidii di Giovanni di Garlandia (prima metà del sec. XIII), proseguito con intenti puramente divulgativi da GiovannidelVirgilio nelle sue lezioni allo studio bolognese (1322-1323), trovava la più ...
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MUSSATO, Albertino
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico, soldato, storico e poeta preumanista, nacque in Padova nel 1261 da Giovanni Cavalerio, banditore del comune, probabilmente figlio d'Alberto Mussio, [...] Eclogae viscontee e la tragedia Achilles, che è di A. Loschi.
Centro e culmine del preumanesimo padovano, fu onorato in tutta Italia; GiovannidelVirgilio si servì del suo nome per stimolare Dante ai carmi latini, il Petrarca ne lodò le opere.
Ediz ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...