Scrittore italiano (Saluggia, Vercelli, 1846 - ivi 1928). Collaborò ai principali periodici letterarî del tempo (Serate italiane, Rivista minima, Fanfulla, ecc.), e fu corrispondente da Roma della Gazzetta piemontese (dove nel 1873 aveva pubblicato i suoi servizî giornalistici da Vienna); deputato al parlamento dal 1881, e più volte rieletto, fu creato nel 1896 senatore del regno: attività politica ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] (che vi scrisse dal 1884 al 1888 cronache mondane con varî pseudonimi, tra cui quello di "Duca Minimo"), GiovanniFaldella (nato a Saluggia nel 1846; scrittore; senatore dal 1896); Federico Fabbri; Giacomo Gobbi-Belcredi (Genova 1855-Roma 1918 ...
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Scrittore italiano (Vercelli 1847 - ivi 1931); appartiene al gruppo dei cosiddetti scapigliati piemontesi che ebbero il maggiore esponente in G. Faldella. Narratore garbato e assai fine, tra le sue opere [...] si ricordano: Un bel sogno (1871); Noviziato di sposa (1880); Provinciali (1887); Alpinisti ciabattoni (1888), che è l'opera sua più notevole; La marcia di una gente (1889) ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , in forosetta il foresetta cavalcantiano e lega al vocabolario italiano un lemma supposito, da cui a suo tempo GiovanniFaldella ricaverà lo pseudo-positivo forosa. Siamo abbastanza avanti perché non sia inopportuno registrare, col Favati, anche le ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] moderna e antilibresca (lui < egli; (io) amavo < (io) amava). In scrittori come Carlo Dossi, GiovanniFaldella, Vittorio Imbriani e Paolo Valera, accomunati dal gusto per il pastiche linguistico (➔ mistilinguismo), il dialetto è piuttosto un ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] si sarebbe sempre riconosciuto – a capofila di una tradizione espressionistica (dal macaronico Teofilo Folengo allo scapigliato GiovanniFaldella), che avrebbe finito per riverberarsi su tutta la letteratura italiana, «prova in re della sua visione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] decenni del secolo, alcuni scrittori della scapigliatura – Paolo Valera, Arrigo Boito, Iginio Ugo Tarchetti, GiovanniFaldella – praticano il genere del racconto nelle direzioni del fantastico, dell’umoristico e della sperimentazione stilistica ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] e i buchi neri. Le radici ebraiche dell'opera di P. L., Napoli 1991; G. Tesio, Piemonte letterario dell'Otto-Novecento. Da GiovanniFaldella a P. L., Roma 1991; G. Borri, Le divine impurità. P. L. tra scienza e letteratura, Rimini 1992; M. Dini - S ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] individuò una linea espressiva, che intitolò alla «funzione Gadda» e che si può sintetizzare nei nomi di Carlo Dossi, GiovanniFaldella e ➔ Carlo Emilio Gadda, marcata da un plurilinguismo variamente articolato e stratificato e un pastiche ordito di ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] egli coglieva il punto nevralgico di una scrittura che si teneva lontana dal mistilinguismo scapigliato alla GiovanniFaldella perché tendeva ad attualizzare l’inattualità del mondo greco-romano. Identica a quella di Gobetti l’interpretazione ...
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