(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] vaste corti colonnate intorno alle quali si articolavano gli ambienti. Da ricordare l’erezione di un tempio di GioveDolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di GioveDolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] ebbe nuovi impulsi, tra l'altro con l'introduzione del genio dell'imperatrice negli accampamenti come mater castrorum: GioveDolicheno e la cartaginese Tanit, come Caelestis, ebbero sotto di lui grande diffusione. Verso il cristianesimo egli inizia ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] fin da età remota come luogo religioso, e perciò vi furono eretti numerosi templi dedicati alla Bona Dea, a Silvano, a GioveDolicheno, a Giunone Regina, a Minerva, a Flora, a Cerere, a Mercurio e soprattutto a Diana.
La fondazione di questo tempio ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] lato di fondo vi erano infatti due naòi indipendenti, divisi da un lungo corridoio e dedicati con tutta probabilità a GioveDolicheno e a Turmasgade.
La successione delle varie dominazioni, il progressivo arrivo di culture diverse comportò a D.-E. la ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] chiesa di S. Francesco, 1986).Oltre a un importante Mus. Archeologico (che si segnala tra l'altro per il busto di GioveDolicheno, del sec. 3°, di sorprendente affinità tecnico-tipologica con i busti-reliquiario medievali), ad A. si trova il Mus. del ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] teatro, d’impianto augusteo; i modiglioni di ormeggio alle banchine del porto, resti di un tempietto dorico, del tempio di GioveDolicheno e del faro. Si conservano inoltre resti di case e ville, il grandioso circo, l’anfiteatro, ruderi di mausolei ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] , a quelle romane. Ovviamente, erano anche diffuse le religioni misteriche orientali, come il culto di Mithra e di GioveDolicheno: a proposito di quest'ultimo va segnalato in particolare, tra gli altri rinvenimenti degli scavi, l'inventario cultuale ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] palazzo degli Orti Sallustiani, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, IV, 1935, p. 196 ss.; A. M. Colini, La scoperta del santuario di GioveDolicheno, in Bull. Com., LXIII, 1935, p. 145 ss.; id., Meta sudans, in Rend. Pont. Acc., XIII, 1937, p. 3 ss.; H ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] stati trasformati in chiese: ciò si può essere verificato nel caso della basilica severiana (Chiesa I) e del tempio di GioveDolicheno (Chiesa III), di cui sopravvive l'antistante battistero. Nel ninfeo, posto tra la via colonnata e la facciata del ...
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