Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] , Gualtiero di Châtillon, Ugo d’Orléans; va sottolineato che in Italia non si ebbe una vera e propria poesia goliardica, ma piuttosto riecheggiamenti relativamente tardi, come il canto Vinum dulce gloriosum di Morando da Padova e la satira contro il ...
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. Così viene indicata una raccolta di canti (Lieder) composti da chierici girovaghi, i cosiddetti goliardi (v.) o clerici vagantes, del XII e del XIII secolo. La maggior parte di essi è in lingua latina; [...] ma ve ne sono non pochi in tedesco, e altri in cui le due lingue si alternano e s'intrecciano. Il manoscritto di questa raccolta, che ora si trova a Monaco di Baviera, venne scoperto nell'abbazia di Benediktbeuren ...
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UGO primate d'Orléans
Salvatore BATTAGLIA
Poeta latino medievale, nato forse nel 1093. U. d'Orléans è ricordato dai contemporanei come il tipico rappresentante della classe goliardica (v. goliardi, [...] amori facili e dal giuoco non sempre redditizio, il "Primate" è l'espressione più vigorosa della figura del "goliardo" nel cui ritratto poetico non è possibile distinguere il tono convenzionale dalla vera e propria realtà: probabilmente anche per ...
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BIAGI, Guido
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali [...] e L. Gentili, un battagliero periodico di tendenze carducciane, I nuovi goliardi,su cui apparvero fra l'altro primizie pascoliane.
Laureatosi nel 1878, il B. sposò poco dopo la sorella dell'editore Sansoni, il quale gli aveva pubblicato la tesi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] consapevole della sua precarietà. Ne fa parte, ad esempio, la canzone In taberna quando sumus, diventato l’inno dei goliardi, una categoria sociale e culturale che si definisce proprio in questo periodo, quando una parte della Chiesa vede nelle ...
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VAGANTES Furono così chiamati per tutto il sec. XII e il XIII quei poeti, che, vivendo al margine della chiesa, vagavano per le università, le città e le corti, spesso confusi con i giullari, di cui condividevano [...] intellettuale e politico della loro epoca e ne rispecchiarono le condizioni sociali e la fisionomia morale. Furono detti anche "goliardi", e da essi fu chiamata la poesia che si fece interprete della loro esuberante vivacità e della loro maliziosa ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] poemetto eponimo del genere, la Macaronea di Tifi Odasi, rinvia all’alimento principe della macaronea secta, l’accolita di goliardi e burloni che ne sono protagonisti, ossia i macaroni, gli gnocchi (ovviamente non di patate, introdotte solo dopo la ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , Il tramonto di S. F. e il ritorno di G. Pascoli a Bologna, in Nuova Antologia, 3 gennaio 1946, pp. 3-14; Id., I "Nuovi goliardi", il F. e i loro amici, ibid., 30 settembre 1950, pp. 30-47; Id., IlF., il D'Annunzio, il Pascoli e il Carducci, ibid ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] impadronito di un solido mestiere. Fu autore di varie composizioni rimaste manoscritte per coro, orchestra e banda (Inno dei goliardi, Inno della Società Dante Alighieri), intonazioni su testi di Carducci e Heine, varie musiche religiose, fra cui una ...
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Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, [...] anche donne (le giullaresse, che affiancano all’attività istrionica la prostituzione), clerici vagantes datisi alla vita secolare (➔ goliardi), frati eterodossi e ribelli; i g. diventarono così per la Chiesa simbolo di licenza e corruzione. A ...
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goliardata
s. f. [der. di goliardo]. – Azione, impresa, discorso o affermazione che hanno il carattere dell’improvvisazione, della leggerezza, della spacconata, e nello stesso tempo dell’audacia, dell’arditezza, della baldanza non conformistica...
goliardia
goliardìa s. f. [der. di goliardo]. – L’insieme dei goliardi: la g. italiana, la g. pisana; anche, il complesso delle abitudini e dei comportamenti dei goliardi, cui tradizionalmente si è attribuita, spec. nel passato, una consuetudine...