Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] di Nassau il ducato francese diOrange e diversi possedimenti nei Paesi Bassi. Favorito di Carlo V e di Filippo II, fu nominato membro del Consiglio di rapire da Lovanio il suo primogenito Filippo Guglielmo, G. iniziò, dapprima senza alcun successo ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] dal clero francese gli articoli gallicani; nel 1685 revoca l’editto di Nantes.
1683: fallimento dell’assedio ottomano di Vienna.
1685: gloriosa rivoluzione in Inghilterra: GuglielmodiOrange assume la corona. Il Bill of rights limita il potere regio ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] Mara (Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e di Filippo), nel 1555 a Bruxelles (ritratti diGuglielmodiOrange, ora a Kassel, e di Alessandro Farnese, ora alla galleria di Parma), poi tornò a Utrecht (1559), ove eseguì un ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] sconfitti e la persecuzione non ebbe fine che con l’avvento degli Orange. Con questi, i rapporti tra Inghilterra e S. rimasero tesi, finché nel 1692 Guglielmo III ordinò il massacro di tutto il clan dei Macdonald, solo perché non avevano giurato in ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] Volpato (Roma, atrio della chiesa dei Ss. Apostoli), del conte di Sonza Holstein (Roma, S. Antonino dei Portoghesi) per il principe GuglielmodiOrange, e intanto egli attende al colossale Napoleone nudo, modella a un quarto dal vero il cavallo ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] avventuroso ideato per sferrare un colpo all'egemonia spagnola. Si fece conferire da GuglielmodiOrange la sovranità sul nuovo Stato creatosi nei Paesi Bassi con il nome di "Stati generali" e organizzò, contro il divieto del fratello e della madre ...
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Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Giacomo II. Fu tra i firmatarî dell'invito a GuglielmodiOrange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori (J. Dryden, S. Butler, ecc.), scrisse anche ...
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VIGLIUS ab Aytta (latinizzazione di Wigle Van Aytta)
Adriano H. Luijdjens
Giurista e uomo di stato olandese. Nacque il 19 ottobre 1507 nella state Barrahuys presso Wirdum in Frisia, morì il 18 maggio [...] la Spagna per riferire sui desiderî dei nobili. Dopo che egli ebbe letto quelle istruzioni nel Consiglio di stato, seguì una risposta diGuglielmodiOrange. V., misurando d'un tratto la profondità del dissidio tra il monarca e i nobili, ne rimase ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] riferimento alla prudenza con la quale il duca aveva sconfitto il principe GuglielmodiOrange-Nassau, capo dei ribelli, nel 1578. Secondo Forrer (p. 260) la medaglia di Washington risale intorno agli anni Ottanta del secolo. È comunque possibile che ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] più dai presbiteriani, ma non accettavano l’integrismo confessionale di Cromwell. Le loro idee avrebbero trionfato in patria con l’Atto di tolleranza diGuglielmodiOrange (1689). Ma molti di questi dissenzienti erano già emigrati nel Nord America ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...