Seguaci del riformatore religioso J. Hus. Dopo la sua esecuzione (1415) si sollevarono in Boemia e si opposero alla successione al trono dell'imperatore Sigismondo (1419). Si divisero in utraquisti (moderati) e taboriti (radicali). Sconfitti questi dai primi nella battaglia di Lipany (1434), nel 1436 gli utraquisti raggiunsero un accordo con la Chiesa di Roma (permesso di costituire una Chiesa utraquista ...
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Ladislao III Re di Polonia e d'Ungheria
Ladislao III
Re di Polonia e d’Ungheria (Cracovia 1424-Varna 1444). Figlio di Ladislao II, combatté la diffusione dell’hussitismo in Polonia, appoggiandosi al [...] partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo turco si appoggiò ai magiari e (1440) fu eletto re d’Ungheria. Dopo una prima vittoria sui turchi (Pace di Szeged, ...
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Prelato premostratense (Praga 1360 circa - Esztergom 1430). Vescovo di Litomyšl (1388 o 1392) e di Olomouc (1418), partecipò al Concilio di Costanza (1415) contro Hus; amministratore (1421) dell'arcidiocesi [...] di Praga, combatté violentemente l'hussitismo (donde il soprannome di "ferreo", ceco Železný). Cardinale del titolo di S. Ciriaco nel 1426, accompagnò l'imperatore Sigismondo in Ungheria nella guerra contro i Turchi. ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] gallicanesimo, a movimenti ereticali che, benché duramente repressi, continuavano a sopravvivere (in particolare il valdismo e l’hussitismo). L’Umanesimo aveva portato alla riscoperta delle lingue bibliche e a un nuovo fervore di studi sulla Bibbia ...
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Vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi (1500-1572), fu favorevole all'unione dei Fratelli con i luterani della Germania e all'unità di tutte le Chiese riformate. Dopo la rivoluzione del 1547 contro il [...] teologiche e liturgiche della Chiesa dei Fratelli Boemi; questi però espulsero A. (che per uscir di prigione aveva abbracciato l'hussitismo) e rifiutarono il suo libro. Rientrato poi fra le loro file, egli non riuscì tuttavia nel tentativo di fusione ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] , nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo.
Vita e attività
Prima del 1386 passò a Praga dove si iscrisse alla facoltà delle arti, e presto intraprese la carriera ...
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HARTMANN, Moritz
Giovanni Maver
Scrittore tedesco, nato il 15 ottobre 1821 a Dušník presso Přibram in Boemia, morto a Vienna il 13 maggio 1872. Oriundo da una colta famiglia di israeliti, studiò a Mladá [...] e politico si fece notare dapprima con le sue poesie Kelch und Schwert (Lipsia 1845), glorificanti i protagonisti dell'hussitismo, che gli procurarono il bando dall'Austria. Ritornatovi nel 1847 si mise a capo del movimento tedesco liberale di ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] p. 356.
104 Ibidem. Sulla necessità della persecuzione dei santi a suis A. Molnár, Elementi ecclesiologici, cit., pp. 75-76 (sul tema nell’hussitismo 76-77); Id., A Challenge, cit., pp. 64-68.
105 J.J.I. von Döllinger, Beiträge, cit., II, pp. 356-362 ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] di Costanza, insieme ad altri prelati di nazionalità ceca passò in Polonia, dove si segnalò nella lotta contro l'hussitismo che vi aveva posto radici. Negli ultimi anni della sua vita si accostò al conciliarismo, sostenendo la fallibilità del ...
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(fr. Picardie) Regione storica e geografica della Francia settentrionale (19.400 km2 con 1.900.354 ab. nel 2007), compresa tra l’Artois a N e a E, l’Île-de-France a S, la Normandia a SO e la Manica a [...] da un gruppo di Piccardi rifugiatisi in Boemia, la corrente ereticale del 15° sec. nata all’interno dell’hussitismo; il piccardismo era caratterizzato dalla radicale avversione per la venerazione dell’Eucaristia e fu combattuto dagli stessi hussiti. ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...