(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] , Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C.) e ...
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(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] città. Attorno a questa impresa fiorì un grandissimo ciclo di leggende e molti poemi (ciclo troiano), tra i quali principali quelli di Omero. Pochi degli abitanti di T. si salvarono: tra essi Enea, che navigò verso le spiagge del Lazio. Nel 6° e 5° ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] di Roma, Roma - Bari 1981, spec. pp. 72-85, 94-97, 111-26.
L. Crescenzi - E. Tortorici, La leggenda di Enea nel Lazio e l’Eneide di Virgilio, in Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della mostra), Roma 1981, pp. 18-20.
G. Bartoloni, Le urne a ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] e in Sicilia avrebbe fondato Segesta e il tempio di Venere Ericina.
La leggenda conduce quindi E. nel Lazio, come prima di lui Ulisse. La versione dalle sue vicende esempi e insegnamenti morali (I fatti di Enea, di frate Guido da Pisa, 14° sec.). Nel ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] . Talora entrano nella letteratura, che in questo caso sublima ed eterna la creazione popolare. Così l'Eneide ha salvato la leggenda di Enea e della preistoria del Lazio e la visione dell'oltretomba classico; il Pulci, il Boiardo e l'Ariosto ci hanno ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] effigie di E. appare nelle monete della città di Aineia (Enea), sulle coste della Macedonia, che si pretendeva fondata dall'eroe; c. 1010 ss, s. v. Aineias, n. 2; G. E. Rizzo, Leggende latine antichissime, in Röm. Mitt., XL, 1906, p. 298 ss.; l'Eneide ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] prevalente è quella turistica. Notevole il porto, commerciale e peschereccio.
L’antica Caieta (che la leggenda virgiliana volle dedicata alla nutrice di Enea) in età romana dipese sempre da Formia; quando questa fu distrutta, verso l’842, la ...
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(lat. Turnus) Eroe della leggenda etrusco-romana; re dei Rutuli di Ardea, figlio di Dauno e della ninfa Venilia, fratello di Giuturna. Secondo una versione della leggenda T., promesso sposo di Lavinia [...] la morte di Latino in battaglia, fugge a Cere presso il re Mezenzio, con il quale torna a combattere contro Enea e viene ucciso. Virgilio nell’Eneide ne fa l’antagonista dell’eroe troiano per le nozze di Lavinia e il possesso dell’Italia e chiude ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] i Romani i poeti peggiorarono la figura morale di Ulisse in contrapposizione a quella del troiano Enea. Certo Ulisse fu sempre popolare e la sua leggenda si arricchì con il racconto di nuove peregrinazioni; alcune di queste trassero origine dalla ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] grotta durante una caccia interrotta dalla tempesta, e poi, abbandonata dall'eroe, si uccida sul rogo imprecando contro Enea. Questa versione della leggenda è poi ripresa da Ovidio, Silio Italico e altri. Durante il Medioevo e l'età moderna, la ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...