VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] il Museo Civico di Bassano del Grappa, con mostre come Luca di Leida 1489/94-1533: stampe delle collezioni Remondini (1984 1631 Pittura e Controriforma (1993), Campigli (1994) e LucaCarlevarijs e la veduta veneziana del Settecento (1994).
Treviso ha ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] pp. 37-42.
147. Dario Succi, «Que la fête continue»: ospiti illustri e feste straordinarie nelle vedute da Carlevarijs a Guardi, in LucaCarlevarijs e la pittura veneta del Settecento, a cura di Isabella Reale - Dario Succi, Catalogo della mostra di ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] mentre il loro pregio risiede nel tentativo di mediazione fra tradizioni e gusti differenti. Nel precoce Ritratto di LucaCarlevarijs (1724, Oxford, Ashmolean Museum), il senso realistico che traspare nella resa del volto – il sorriso trattenuto e ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] mentre il loro pregio risiede nel tentativo di mediazione fra tradizioni e gusti differenti. Nel precoce Ritratto di LucaCarlevarijs (1724, Oxford, Ashmolean Museum), il senso realistico che traspare nella resa del volto – il sorriso trattenuto e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] la sua presenza a Venezia intorno al 1694 è di sicuro riferimento per l’ambiente artistico lagunare e in particolare per LucaCarlevarijs. Inoltre, durante il periodo trascorso a Napoli su invito del viceré Don Luis de la Cerda, tra 1700 e 1701, van ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] . 245-260; S. Marinelli, La veduta di Verona di A. J., in Verona illustrata, 1993, pp. 119-123; D. Succi, in LucaCarlevarijs e la veduta veneziana del Settecento (catal., Padova), a cura di I. Reale - D. Succi, Milano 1994, pp. 81-85; R. Pallucchini ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Giandomenico Romanelli, Tintoretto. La Scuola Grande di San Rocco, Milano 1994.
189. Ennio Concina, LucaCarlevarijs, pittor nostro e matematico, in LucaCarlevarijs. Le Fabbriche e Vedute di Venezia, catalogo della mostra (Udine 4 dicembre 1995 - 20 ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] .V., Petizion, Inventari, b. 349/14, nr. 8).
142. M. Infelise, I Remondini, p. 104.
143. Fabio Mauroner, LucaCarlevarijs, Padova 1945;
Luca Carlevarajs e la veduta veneziana del Settecento, a cura di Isabella Reale - Dario Succi, Milano 1994.
144. H ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , al montaggio, al calco, alla copia. I suoi modelli in questo campo furono in primo luogo Marco Ricci e LucaCarlevarijs, scomparsi peraltro già da tempo, entrambi nel 1730. Lo si può giudicare, per esempio, considerando il celebre Capriccio ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] presso la bottega dell’incisore Giuseppe Wagner ed ebbe modo di studiare le opere dei principali vedutisti contemporanei: LucaCarlevarijs, Canaletto, Marco Ricci, Michele Marieschi (Tosi, 1997, p. 52). Nell’estate del 1740 Gerini invitò a Firenze il ...
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